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            | ralphscott | domenica 30 giugno 2013 |  
            | una bella favola   |  |  |  |  
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                        Moderna o meglio sempreverde favola,all'avanguardia anche per gli effetti speciali. Bellissima ed elegante la parte iniziale virata a seppia,girata da K.Vidor,maestro del muto,il film è notevole anche nel corpo centrale,coloratissimo,girato dallo stesso regista di Via col Vento,dello stesso anno. Attori tantissimi,molti i nani,tra i quali è riconoscibile Hans di Freacks. 
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            | fedson | martedì 26 febbraio 2013 |  
            | oltre l'arcobaleno!   |  |  |  |  
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	Il più grande musical di tutti i tempi viene liberamente tratto dal libro dello scrittore statunitense L. Frank Baum, facendo di quest'ultimo una completa trasportazione cinematografica di immenso stile e dotata di altrettanti grandi interpreti. Victor Fleming affronta il complicatissimo genere del musical tramite "Il Mago di Oz" dello stesso Baum, producendo un film di una portata oltremodo fuori dal comune e fin troppo avanguardista per il tempo nel quale uscì, il che è un bene! "Il Mago di Oz" è un meraviglioso viaggio intrapreso dalla bellissima Dorothy del Kansas (Judy Garland) che, unendosi ai suoi tre compagni d'avventura: uno spaventapasseri senza cervello, un uomo di latta incapace di provare amore e un leone codardo, decide di raggiungere la Città di Smeraldo dove risiede il grande e potente Mago di Oz, capace di esaudire qualsiasi desiderio, incluso quello di riportare a casa la bambina che, senza saperlo, si ritrova in un mondo incantato popolato da streghe, nani e creature fatate.
                        [+]
                        
                     
                    
                         
	Il più grande musical di tutti i tempi viene liberamente tratto dal libro dello scrittore statunitense L. Frank Baum, facendo di quest'ultimo una completa trasportazione cinematografica di immenso stile e dotata di altrettanti grandi interpreti. Victor Fleming affronta il complicatissimo genere del musical tramite "Il Mago di Oz" dello stesso Baum, producendo un film di una portata oltremodo fuori dal comune e fin troppo avanguardista per il tempo nel quale uscì, il che è un bene! "Il Mago di Oz" è un meraviglioso viaggio intrapreso dalla bellissima Dorothy del Kansas (Judy Garland) che, unendosi ai suoi tre compagni d'avventura: uno spaventapasseri senza cervello, un uomo di latta incapace di provare amore e un leone codardo, decide di raggiungere la Città di Smeraldo dove risiede il grande e potente Mago di Oz, capace di esaudire qualsiasi desiderio, incluso quello di riportare a casa la bambina che, senza saperlo, si ritrova in un mondo incantato popolato da streghe, nani e creature fatate. La potente suggestione che manda il film, viene messa a punto non solo da un efficentissimo uso tecnico cinematografico (tra cui quello degli interpreti), ma soprattutto dal messaggio che conserva non solo la favola in sé, ma anche il film stesso, specie se si pensa che sia uscito in un tempo grigio, cupo e difficile come quello della guerra. E' un messaggio grande, importante ed intimo quello che viene messo sul piatto; un messaggio di speranza, della fiducia verso il prossimo, dell'amicizia e dell'amore nella realizzazione del propri sogni. Non poco, per un periodo del genere! E tutti questi profondi valori vengono resi puro spirito dalla sognatrice Dorothy, dalla sua naturalezza, dalla sua semplicità e dalla sua voglia di evadere da quel mondo che non ascolta i bambini, quel mondo privo di fiducia e colore, per raggiungere quel regno celeste e limpido che tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo sempre desiderato fare nostro: oltre l'arcobaleno! La delicata missiva del film viene raccontata, addirittura cantata, dall'angelica voce della giovane Judy Garland nella sua grandissima esibizione del brano "Over The Rainbow", emblema nostalgico che trascina, chiunque ascoltasse i suoi testi e le sue note, verso una dimensione così naturale, pura e vergine, lontana da tutti e lontana dal mondo, capace di farci riflettere sul valore dei nostri sogni e delle emozioni che potessimo provare nel raggiungerli. Tra le altre cose, ci sono da evidenziare anche le magistrali prove degli attori che danno il via libera a tutto il loro talento canoro e al loro repertorio di ballo, mostrando delle interpretazioni così spontanee, semplici e naturali che risulta impossibile non apprezzarle per la loro passione e dolcezza, soprattutto il simpaticissimo Leone codardo impersonato da Bert Lahr, il quale, contrariamente al suo personaggio, dà prova di immenso coraggio se si tiene conto che è stato il primo attore della storia del cinema ad essere scritturato per sostituire un animale (in quanto inizialmente si pensò di utilizzare un leone vero). Pacchetto di elementari emozioni, grandi performance e divine colonne sonore, il tutto cromatizzato da colori vivi e splendenti che contrastano il seppia usato nella prima parte della pellicola. Indubbiamente il più grande musical di tutti i tempi! Capolavoro cinematografico dal potere nostalgico in grado di trascinarci oltre i confini del mondo... oltre l'arcobaleno![-] |  |  
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            | brando fioravanti | venerdì 20 aprile 2012 |  
            | il mago di oz   |  |  |  |  
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                        Tutti abbiamo un cuore un cervello e del coraggio basta solo usarli. Grandissimi effetti visivi e torvate divertenti. Il primo grande film per famiglie sa regalare emozioni anche oggi. Bellissime le musiche tuttora di moda.
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            | liuk© | sabato 10 settembre 2011 |  
            | "il" classico   |  |  |  |  
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                        Qui c'è poco da commentare.
 
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            | lady libro | giovedì 1 settembre 2011 |  
            | così così   |  |  |  |  
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                        L'unica pecca di questo film è che stravolge quasi completamente il bellissimo romanzo di L.Frank Baum, cambiando non pochi elementi, togliendo personaggi e sostituendo eventi e con altri, ma per il resto è buon film: canzoni splendide, ottimo cast (specie la bravissima Judy Garland) e bei costumi e scenografie.
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            | mondolariano | sabato 16 aprile 2011 |  
            | il romanticismo della vecchia america   |  |  |  |  
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                        Il “Mago di Oz” rappresenta bene il cinema romantico della vecchia America. Non solo, ma se si mettessero in secondo piano le meraviglie estetiche di questo capolavoro, fissando l’attenzione solo sui simboli, si scoprirebbe anche di meglio. Mi sembra ovvio che le virtù dell’intelletto, del cuore e del coraggio siano già in possesso - pur senza rendersene conto - dei tre simpatici personaggi. Meno ovvia è la soluzione finale: un semplice attestato che notifica il possesso di tali virtù. Che c’è di più bello nel sognare che la differenza “tra un eroe e un misero tapino” stia solo in una stupida medaglia? Medaglie e attestati sono allegramente presi in giro da questa commedia, il cui significato non è così banale come talvolta si crede.
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                        Il “Mago di Oz” rappresenta bene il cinema romantico della vecchia America. Non solo, ma se si mettessero in secondo piano le meraviglie estetiche di questo capolavoro, fissando l’attenzione solo sui simboli, si scoprirebbe anche di meglio. Mi sembra ovvio che le virtù dell’intelletto, del cuore e del coraggio siano già in possesso - pur senza rendersene conto - dei tre simpatici personaggi. Meno ovvia è la soluzione finale: un semplice attestato che notifica il possesso di tali virtù. Che c’è di più bello nel sognare che la differenza “tra un eroe e un misero tapino” stia solo in una stupida medaglia? Medaglie e attestati sono allegramente presi in giro da questa commedia, il cui significato non è così banale come talvolta si crede. Identico discorso per quanto riguarda gli affetti familiari, l’amore per la propria casa che riprende il tema della fiducia in se stessi (simile al finale di “Via col Vento”, che Victor Fleming firmò contemporaneamente al “Mago di Oz” nel 1939). 
Geniale lo stacco tra bianco-nero e colore quando Dorothy entra nel fantastico mondo di Oz. La colonna sonora è da ascrivere nella storia della musica di tutti i tempi e gli effetti speciali antiquati donano al film un carattere umano assolutamente unico. Come dire: più passa il tempo e meglio è. 
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            | roberta gilmore | giovedì 14 gennaio 2010 |  
            | capolavoro assoluto del cinema mondiale   |  |  |  |  
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                        il primo film a colori della storia del cinema... e che spettacolo di colori, che armonia, che magia!! un film per tutti, bambini e adulti, una favola con una morale, un'opera che fa sognare... CAPOLAVORO!!
                     
                
                        [+] non il primo a colori
                         (di leprotto)
                        [ - ] non il primo a colori
                             
                        
                        [+] ho provveduto...
                         (di roberta gilmore)
                        [ - ] ho provveduto...
                             
                        
                        [+] la leggenda di robin hood
                         (di loris760)
                        [ - ] la leggenda di robin hood
                             
                        
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            | barmario | martedì 8 dicembre 2009 |  
            | trasposizione ben riuscita del romanzo   |  |  |  |  
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                        E' raro che un romanzo o una storia venga trasposta in modo impeccabile al cinema. Nonostante sia datato, è dotato di ottimi effetti speciali, ben riusciti anche i personaggi. Geniale il passaggio al colore quando Dorothy arriva ad Oz.
Su tutti però, adoro la frase dell'uomo di latta quando riceve Dorothy sta andando via: "ora sono sicuro di avere un cuore, perchè mi si sta spezzando"
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            | tony71 | domenica 11 ottobre 2009 |  
            | nessun posto è bello come la propria casa   |  |  |  |  
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                        Godibile favola, intrisa di buoni sentimenti. Belle le scenografie e la canzone Over the Rainbow, che rimarrà nella storia.
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            | paride86 | sabato 11 aprile 2009 |  
            | bello   |  |  |  |  
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                        Un classico della storia del cinema: la storia è imprevedibile ed intelligente, i costumi e le scenografie ben curati, ottime interpretazioni.
Non si può negare, però, che, al contrario di molti altri film, questo sente molto il peso degli anni.
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