Bradley è un fotografo reporter che viaggia in Thailandia documentando la bellezza del posto.A causa di un incidente (uccide involontariamente un uomo per legittima difesa.) e'costretto a scappare per poi essere catturato da una tribù selvaggia dove è vittima di sevizie e sofferenze.Tra ribellioni e accettazioni diventerà uno di loro, avendo anche un bambino da una donna che ama ma che morirà. Il ritorno in patria non serve più, sono loro la sua patria ora.Umberto Lenzi dirige un piccolo capolavoro su soggetto di Arson e sceneggiatura di Barilli e D'avack.La storia è decisamente una prova tra l'uomo e la natura (come sempre il tema dello scontro Lenziano), il tutto contornato di scenari crudeli (animali che lottano fra loro, animali seviziati a cui tagliano il cranio), e severe leggi delle tribù (taglio della lingua, amputazioni di mani, ecc..) e per concludere orrori agghiaccianti (atti di cannibalismo e stupro).Rassimov viene messo a dura prova per tutto il film, ma la supera degnamente.Me me lay stupenda.La scena del banchetto cannibale rimane la più forte senza dubbio.Lenzi perfettente a suo agio nel nuovo genere.Titolo fuori luogo.Una pellicola che lascia molta riflessione su un mondo selvaggio lontano da noi e dalle nostre mentalità. Da vedere.
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