La leggenda di Liliom |
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Un film di Fritz Lang.
Con Charles Boyer, Florelle, Madeleine Ozeray
Titolo originale Liliom.
Fantastico,
b/n
durata 120 min.
- Francia 1934.
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LA LEGGENDA AMARA DI LILIOMdi fedeletoFeedback: 49430 | altri commenti e recensioni di fedeleto |
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giovedì 9 settembre 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Molte sono le leggende che si raccontano e lasciano sempre un pizzico di amarezza,La leggenda di liliom ne lascia sicurmante parecchia.La pellicola porta la firma di FRITZ LANG (METROPOLIS,DOTTOR MABUSE,M-IL MOSTRO DI DUSSELDORF),che dopo IL TESTAMENTO DEL DOTTOR MABUSE,dirige una pellicola circondata da una scenografia decisamente degna di lode.La storia (tratta da un romanzo)racconta la vita di liliom,uomo che vive la giornata e manca di rispetto alle donne ,usandole come appoggio,ma quando incontra julie e scopre che lei aspetta un bambino,cambia modo di pensare ,e vorrebbe avere dei soldi per vivere felice con la sua nuova famiglia,ma il destino e' in agguato,anche se non tutto e' perduto.Film che fu portato gia nelle sale cinematografiche da FRANK BORZAGE,ma Lang sicuramente coglie nel segno e la scenografia e gli effetti organizzati durante l'ingresso in paradiso con tanto di angeli e universo e' letteralmente fantastica, e interessante.Non mancano ironie (quando liliom schiaffeggia un uomo al lunapark,ma soprattutto quando il commissariato del paradiso ha le stesse burocrazie del commissariato della terra),per tanto la morale di lang e' la classica illusione ,ove un uomo come liliom sembra non possa cambiare,ma solo alla fine questa illusione svanira' e gli consentira' l'ingresso in paradiso.Le tematiche essenziali riguardano la vita intesa come cambiamento,liliom come capisce di avere un figlio cambia per il semplice fatto che ora puo' pensare a un qualcosa che e' suo,la sua morte avviene con un pugnale al cuore ,non a casa il cuore centro delle emozioni viene ferito con una lama e solo in quel momento liliom ha usato il cuore poiche' esso non e' stato mai usato per via della sua arroganza innata.julie e' invece colei che lo ama piu' di ogni cosa,e che rinuncerebbe a tutto pur di stare con lui,e la sua innocenza(non a caso il colore dei suoi capelli e' biondo come sinonimo di purezza) non potra' salvarlo poiche' egli e' ormai lontano da lei sia con il cuore che ocn la testa non essendoci alcun tipo di condivisione.Un film sicuramente degno di Lang,e che seppur appare come una tragicommedia ,e' sicuramente un film che porta a riflettere sulle tematiche del cambiamento.
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