Premessa:
Ho letto il racconto di Dick 8 anni dopo aver visto il film. Il racconto non si chiama "Screamers" ma "Modello Due" ("Second Variety" in originale) ed è lungo circa 30 pagine (edizione Fanucci).
Il film ricalca con molta fede la trama del racconto, il regista non ha stravolto più di tanto le personalità dei vari personaggi.
Buone le piccole modifiche messe in atto per rendere più attuale la storia. Non è infatti proponibile trasportare nel futuro il contesto storico e sociale descritto da Dick nel racconto, visto che oggi, quel contesto, è per noi passato da almeno 20 anni.
Effetti speciali di basso costo ma utilizzati in maniera sapiente e senza strafare.
Leggera modifica sul finale, che non vi descrivo, che non ho molto gradito.
Tenuto conto che i buoni film di fantascienza non sono facili da fare, che gli effetti speciali aiutano solamente a rendere più spettacolare una scena, non a rendere valida una trama, che forse questo genere è in crisi perchè al giorno d'oggi non c'è più nessuno capace di scrivere racconti o sceneggiature di fantascienza davvero valide, ritengo che il film sia un film da guardare, discreto, più interessante di alcune ultime produzioni miliardarie. Questo grazie soprattutto ad una sceneggiatura basata su un racconto di uno dei maestri del genere, e ai pochi tagli ed aggiunte che avrebbero portato solo peggioramenti.
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