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Recensione
Il film è tratto da una commedia di Philip Barry che ebbe un gran succsso a Broadway nel 1939, con l'interpretazione di Katharine Hepburn, l'attrice era reduce da un periodo difficile ad Hollywood pur avendo già vinto un Oscar (Alba di Gloria nel 1933) era reduce da alcuni insuccessi al box office, specie l'ultimo Susanna bene accolto dalla critica e diventato un cult, non ebbe successo commerciale. L'attrice comprò i diritti cinematografici della commedia e riuscì a realizzare il film con la MGM, il film ebbe un'ottimo accoglienza dal pubblico, James Stewart suo partner con Cary Grant ebbe l'Oscar e la Hepburn una nomination. Il film ebbe un remake con risvolti musicali nel 1956 con Grace Kelly nella parte di Tracy Lord e Frank Sinatra nella parte che era stata di James Stewart e Bing Crosby nella parte di Cary Grant. La regia è di George Cukor "regista delle donne", uno dei più noti direttori di Hollywood (La costola di Adamo, Lui e Lei, My Fair Lady).
Tracy Lord (Katharine Hepburn) è una viziata e prepotente ereditiera di Filadelfia, divorziata da 2 anni da Dexter (Cary Grant) anche lui appartenente al giro"bene" ed è alla vigilia del matrimonio con Howard ricco finanziere che si è fatto da sé, Dexter però rimpiange Tracy mentre lei non è convinta del nuovo matrimonio. La vigilia delle nozze (che si svolgeranno nella sontuosa villa dei Lord), Dexter riesce a fare presenziare un cronista di un settimanale di gossip Connor (James Stewart) e la fotografa Liz (Ruth Hussey) segretamente innamorata di lui. Il direttore del giornale su suggerimento di Dexter ha ricattato la madre di Tracy Margaret (Mary Nash), minacciando di rivelare le scappatelle amorose del marito Set da cui vive separata (John Hollyday). In sintesi: dopo una notte di eventi in cui Tracy ubriaca si convince di avere fatto l'amore con Connor (ma non è vero lo ha solo baciato), Howard stizzito prima la lascia poi ci ci ripensa, ma a questo punto Dexter le propone di sposarlo e Tracy accetta, così tra lo stupore degli invitati, sono loro i due sposi.
Il film appartiene al genere delle commedie "brillanti" ovvero sofisticate, con spunti comici da commedia degli equivoci, come ad esempio lo zio di Tracy e suo padre si scambiano i ruoli o la scena in cui Tracy dopo la sbronza crede di avere passato la notte con Connor. La sceneggiatura (ebbe la nomination) ricavata dalla commedia è solida, vivace con dialoghi anche spiritosi e sempre di buon livello. La recitazione fatta da 3 assi del cinema è di alto livello: James Stewart recita alla perfezione la parte del cronista scontroso, perché lui famoso reporter deve fare un articolo di pettegolezzi, passando all'antipatia verso un mondo altolocato alla simpatia e amore per Tracy. La Hepburn è una Tracy perfetta e disinvolta che occupa tutte le scene in cui appare, così come Cary Grant è perfettamente a suo agio nella parte di Dexter, bravi anche i comprimari specie Ruth Hussey che ebbe la nomination come migliore attrice n.p., nota caratterista in molti film (Fast and Furious, Passaggio a Nord Ovest, Il grande Gatsby). Gran merito di Cukor di avere diretto con abilità un film in cui non c'é una scena o una battuta fuori posto.
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valutazione media:
4,50
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
