Il film narra la storia (un pò forzata) di una bella donna trascurata dal marito che ritrova la passione incontrando un bel giovane prestante: storia clandestina, una figlia di mezzo, il tentativo di uccidere il marito che però fa parte dei servizi segreti. Il lavoro di G. Ferlito risulta noioso e privo di pathos, le sequenze allentate, una sceneggiatura da fiction anni settanta e l'inespressività di Farnesi affidano alla Guerritore un ruolo di assolo un pò esagerato rendendo le intenzioni strategiche poco credibili, film che non suscita emozioni rilevanti nonostante il finale mica tanto a sorpresa. Saluti.