Dopo "Il fuggiasco"(decoroso),Campanini guarda all'horror del primo Avati,partendo da una base noir.Oramai è pieno di film nostrani indipendenti che fanno il verso al cinema indie americano d'orrore e non,fin troppo spesso inguardabili,penosi e senza idee(e qualcuno avrebbe dovuto impedirne la diffusione e soprattutto la realizzazione).Qui la semiamatorialità è più decente del previsto.L'ambientazione postbellica funziona egli attori,semiesordienti ad eccezione di Barilli,diciamo che ci provano a recitare.Le musiche invece,sono inadeguate e invadenti assieme ai dialoghi parolacciari alla americana.La svolta orrorifica funziona,ma certe riprese e gli effetti speciali no.
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Dopo "Il fuggiasco"(decoroso),Campanini guarda all'horror del primo Avati,partendo da una base noir.Oramai è pieno di film nostrani indipendenti che fanno il verso al cinema indie americano d'orrore e non,fin troppo spesso inguardabili,penosi e senza idee(e qualcuno avrebbe dovuto impedirne la diffusione e soprattutto la realizzazione).Qui la semiamatorialità è più decente del previsto.L'ambientazione postbellica funziona egli attori,semiesordienti ad eccezione di Barilli,diciamo che ci provano a recitare.Le musiche invece,sono inadeguate e invadenti assieme ai dialoghi parolacciari alla americana.La svolta orrorifica funziona,ma certe riprese e gli effetti speciali no.Anche il "lieto fine" sa di idea dell'ultimo momento.Rispetto al bassissimo livello tipico di questi prodotti,lo si può anche apprezzare minimamente.Avessero avuto un pò più di soldi alla produzione....Barilli dirige il segmento in bianco e nero del film in costume e Magri sceneggia col regista.
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