oscar15781
|
sabato 14 luglio 2012
|
sotto i lustrini dell'effimero, il segno dell'amor
|
|
|
|
E' un film carino, la presenza di Audrey Tatou, lo illumina con la sua particolarissima femminilità ed espressivitù. La tematica gigolò che percorre il film è affrontata da Salvadori con elegante leggerezza. E' ben dipinta la futilità di queste giovani ragazze fra Biarritz e la costa azzurra, alla caccia di riccastri da sedurre e sfruttare per cene, regali costosi e gadget vari.. Devo ammettere che Jean (Gad Emaleh) piuttosto afasico sta a pennello, con la logorrea della Tatou. Jean lavora con lo sguardo, uno sguardo che alla lunga farà breccia nell'impenitente gigolo per tutte le stagioni. I riccastri e le riccastre, sempre di mezza età, sanno benissimo di non poter comprare niente più che qualche amplesso, pagato pure molto salato.
[+]
E' un film carino, la presenza di Audrey Tatou, lo illumina con la sua particolarissima femminilità ed espressivitù. La tematica gigolò che percorre il film è affrontata da Salvadori con elegante leggerezza. E' ben dipinta la futilità di queste giovani ragazze fra Biarritz e la costa azzurra, alla caccia di riccastri da sedurre e sfruttare per cene, regali costosi e gadget vari.. Devo ammettere che Jean (Gad Emaleh) piuttosto afasico sta a pennello, con la logorrea della Tatou. Jean lavora con lo sguardo, uno sguardo che alla lunga farà breccia nell'impenitente gigolo per tutte le stagioni. I riccastri e le riccastre, sempre di mezza età, sanno benissimo di non poter comprare niente più che qualche amplesso, pagato pure molto salato. L'importante è che le gigolò, non esagerino, non si facciano vedere flirtare con un altro, peggio che mai giovane...E' chiaramente una situazione finta, un equilibrio precario che dura al piu' una vacanza. Tutto, le location, la musica e la trama stressa sono intonate deliziosamente all'effimero. E' davvero buffo Jean barmen-cameriere che si trova a fingersi giovane ricco e su questa finzione "cattura" la Tatou, che si fa subito pagare cene costose e shopping altrettanto salati. Il gioco viene presto scoperto dai colleghi dell'albergo e cosi' il povero Jean è subito mollato. Una volta che è stato scperto come povero e ha finito i soldi, la Tatou non ha motivo di star con lui. Niente di personale: è lavoro! Anzi si deve liberare di Jean innamorato fuori luogo.......Jean riesce a seguire la Tatou che comincia a toccare il fondo del suo carnet di indirizzi di polli da spennare...Alla costa azzura ritroverà un industriale, ma anche jean che l'ha seguita e che le circostanze hanno trasformato nell'amente della vedova impersonata da Marie Crstine Adam. Allora la Tatou rivaluta Jean e dispensa pure consigli da provetta gigolò. La chiave di tutto il film è in un gioco: "con un euro mi compro un minuto con te". Questo giochino di Jean innamorato farà presa sulla Tatou, che ha bisogno d'aiuto dopo che lindustriale l'ha smascherata e mollata. Domanderà a Jean di aiutarla a circuire un riccastro, seducendo la bellona che lo accompagna con un sotterfugio.Ma chiederà lei stessa a Jean, un minuto per un euro, del suo guardo, rubato in un camerino, con la riccastra di Jean oltre la tendina. E' la svolta del film, questo minuto quando finisce scrive la mancanza di un altro che non ha. Un euro è avere nulla...Questo è il segno della mancanza che annuncia l'amore. Un'altro sintomo di questo innamoramento è che Audrey ottenuta la disponibilità del riccastro, non sa che farsene. Non è più una gigolò, ma una ragazza scalza che corre dal suo amore.....
[-]
|
|
[+] lascia un commento a oscar15781 »
[ - ] lascia un commento a oscar15781 »
|
|
d'accordo? |
|
"joss"
|
giovedì 9 agosto 2018
|
irene, jean, la costa azzurra...
|
|
|
|
Pierre Salvadori confeziona un gran "filmetto", nel senso che non è certo un capolavoro, ma appartiene a quei tipici prodotti d'oltralpe dove tutto gira alla perfezione. Bravi interpreti, regia accurata, fotografia strepitosa (in Costa Azzurra è quasi scontato...) musiche orecchiabili e situazioni a volte imbarazzanti ma che strappano allo spettatore sorrisi e simpatia. Un film con una frivolezza totale di fondo ma utile per fare incontrare i due protagonisti. Lei, Irene, la splendida Audrey Tautou, in cerca di facoltosi uomini maturi da spennare fino all'osso. Lui, Jean, ovvero Gad Elmaleh, il fenomeno comico francese che ha spopolato negli ultimi anni arrivando anche a nutrire i giornali di gossip con la sua ben nota storia d'amore a Montecarlo.
[+]
Pierre Salvadori confeziona un gran "filmetto", nel senso che non è certo un capolavoro, ma appartiene a quei tipici prodotti d'oltralpe dove tutto gira alla perfezione. Bravi interpreti, regia accurata, fotografia strepitosa (in Costa Azzurra è quasi scontato...) musiche orecchiabili e situazioni a volte imbarazzanti ma che strappano allo spettatore sorrisi e simpatia. Un film con una frivolezza totale di fondo ma utile per fare incontrare i due protagonisti. Lei, Irene, la splendida Audrey Tautou, in cerca di facoltosi uomini maturi da spennare fino all'osso. Lui, Jean, ovvero Gad Elmaleh, il fenomeno comico francese che ha spopolato negli ultimi anni arrivando anche a nutrire i giornali di gossip con la sua ben nota storia d'amore a Montecarlo... Qua fa la parte di un cameriere che sfrutta il suo colpo di fortuna nell'incontrare Irene, che all'inizio lo scambia per un rampollo milionario. Lui all'inizio sta al gioco, anche se poi la realtà verrà a galla, e allora sarà imbarazzo totale da parte sua, si farà piccolo piccolo, vergognandosi di ciò che ha fatto ma soprattutto di ciò che non è. Ma Irene, certo arrabbiata e indispettita per quello che lui le ha fatto credere, cerca di "metterlo sulla buona strada" insegnandogli passo dopo passo a diventare come lei, cioè cercare donne facoltose da spennare fino all'osso. All'inizio non è facile, ma il giovanotto ce la mette tutta e i risultati cominciano ad arrivare. A tal proposito bisogna citare Marie-Christine Adam, favolosa cinquantenne che rimane sedotta da Jean. I due stanno insieme e alloggiano nel più lussuoso Hotel di Montecarlo, dove casualmente in una suite c'è anche Irene con il suo ultimo sessantenne ricco da spennare. Una scena esilarante: Jean riceve un regalo pesantissimo e scopre che si tratta di un set pregiato di pesi, atti a ingrandire la sua massa muscolare... Lui non si scompone, anzi avrà modo in seguito di stupire Irene quando le mostrerà uno splendido cronografo di gran marca appena avuto in regalo. Qua Irene si complimenta con il suo "adepto" e lo incita ad andare avanti, tutto quello che può. Infatti arrivano vestiti e cravatte in quantità e... alla fine, anche uno scooter. Poi qualcosa non va per il verso giusto. Irene si ritrova senza suite, senza vestiti, senza niente. Jean invece riesce a tenersi lo scooter, e a bordo di questo lui e Irene, non certo ricchi ma felici perchè sono innamorati, varcano un casello autostradale versando un "misero" euro richiesto per il pedaggio. Dopo il casello, per loro, tanta felicità e spensieratezza. Un film dunque leggero, ma non banale e retto dalla bravura di protagonisti. Elmaleh forse ha fatto di meglio, ma qua riesce a essere simpatico proprio per il suo personaggio al limite dell'assurdo. Audrey Tautou invece ha smesso i panni di Amelie che vive a Montmartre per vestire abiti firmati e sfoderare una sensualità sorprendente, certo aiutata dal suo fisico longilineo e perfetto. - di "Joss" -
[-]
|
|
[+] lascia un commento a "joss" »
[ - ] lascia un commento a "joss" »
|
|
d'accordo? |
|
dana scully
|
venerdì 5 agosto 2022
|
lo adoro
|
|
|
|
Premesso che detesto le commedie romantiche, questo però mi piace da morire e l'ho visto e rivisto. Sarà che lei è stupenda con un guardaroba da urlo, lui il fascino in persona e la location da favola? Sicuramente - ma qualcosa in più c'è, perchè alla fine anche con una storia non esattamente originalissima l'insieme funziona, funziona molto bene.
La critica sociale è lieve (cacciatori di soldi da una parte, riccastri che comprano bellezza e gioventu dall'altra) con un finale relativamente aperto (resteranno insieme innamorati ma poveri, o se ne stanno andando a spennare altri polli? ), nell'insieme come dicevo è un film davvero godibile.
|
|
[+] lascia un commento a dana scully »
[ - ] lascia un commento a dana scully »
|
|
d'accordo? |
|
|