A differenza di altre pellicole interpretate da Claudio Villa, questa strampalata fiaba moderna, che si svolge in gran parte in una Spagna da cartolina, ottiene qualche tiepido consenso anche dalla critica. Il merito è della mano leggera del regista Marino Girolami, che, senza farsi troppo spaventare dall’inconsistenza del soggetto, cerca di dare vigore e credibilità alla storia, lasciando alle canzoni il compito di riempire i momenti di inevitabile allentamento della tensione narrativa. Girato in poche settimane nei dintorni dei Madrid il film ha nel cast anche Rosita Quintana, una delle attrici più popolari nella Spagna e nell’America Latina, due mercati ai quali strizza l’occhio la produzione.
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A differenza di altre pellicole interpretate da Claudio Villa, questa strampalata fiaba moderna, che si svolge in gran parte in una Spagna da cartolina, ottiene qualche tiepido consenso anche dalla critica. Il merito è della mano leggera del regista Marino Girolami, che, senza farsi troppo spaventare dall’inconsistenza del soggetto, cerca di dare vigore e credibilità alla storia, lasciando alle canzoni il compito di riempire i momenti di inevitabile allentamento della tensione narrativa. Girato in poche settimane nei dintorni dei Madrid il film ha nel cast anche Rosita Quintana, una delle attrici più popolari nella Spagna e nell’America Latina, due mercati ai quali strizza l’occhio la produzione. Accolto molto bene dal pubblico messicano e spagnolo, “Buongiorno primo amore!” fatica ad affermarsi nelle sale cinematografiche italiane, anche perché l’accoppiata Villa-Girolami ha in distribuzione, nello stesso anno, altre cinque pellicole, cui vanno aggiunte altre due che il cantante gira con altri registi.
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