Il regista debutta con uno slasher basato sul classico spunto del'assassino creato dai bulli.L'ambientazione è insolita e il cast più adeguato del previsto(la Curtis era al quarto film),ma i momenti noiosi non mancano,e la violenza è pochina e perlopiù contenuta.Però il confronto finale tra Alana e il killer funziona,e anche i mutipli travestimenti di quest'ultimo,che all'inizio approfitta degli scherzi dei ragazzi per far passare inosservate le vittime.Col tempo ha acquisito fama(specie per una delle maschere del killer,una caricatura di Groucho Marx) e tutto sommato come b-movie del periodo è decoroso.