"The American President"(Rob Reiner, screenolay di Aaron Sorkin, 19995)parladi un presidente USA vedovo, decisamente"democrat",impegnato nellla campagna per la rielezione, che conosce una giovane accocatessa ecologista e se ne innamora, ricambiato, dove pero'a sua nuova relazione provoca attacchi del senatore dell"Grand Old Party", con conseguenze elettorali negative, dato che il politico dell'opposizione rivela che la ragazza aveva bruciato, dieci anni prima, una banidera USA durante una manifestazione di protesta. Lui, mister the President, corre ai ripari elettoralmente, tagliando i fondi per la riforma ambientale, lei lo lasica, inducendolo a una drastica correzione di totta e tuttto torna"OK".
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"The American President"(Rob Reiner, screenolay di Aaron Sorkin, 19995)parladi un presidente USA vedovo, decisamente"democrat",impegnato nellla campagna per la rielezione, che conosce una giovane accocatessa ecologista e se ne innamora, ricambiato, dove pero'a sua nuova relazione provoca attacchi del senatore dell"Grand Old Party", con conseguenze elettorali negative, dato che il politico dell'opposizione rivela che la ragazza aveva bruciato, dieci anni prima, una banidera USA durante una manifestazione di protesta. Lui, mister the President, corre ai ripari elettoralmente, tagliando i fondi per la riforma ambientale, lei lo lasica, inducendolo a una drastica correzione di totta e tuttto torna"OK". Chiaramente approntato dopo lo scandalo di Monica Lewinsky di Clinton, il furbo film , dalle atmosfere vagamente a'la Frank Capra, del resto citato, "The American President", ci presenta un mister President vedovo, non "libertino", che realmente si innamora e non vuole stagiste ma l'amore, senza trascurare elezioni e paese, ben"corredato"da uno staff presidenziale"comme il faut". Nessuna"scossa"nel film, tutto abbastanza(o molto, se si vuole)prevedibile, ma.... il film e¿ben interpretato da Michael DOuglas(the President), da Annette Bening(la sua amata(, da Martin Sheen, capo staff presidenziale, Michael J. Fox, altro esponente dello staff, Richard Dreyfuss, l'oppositore, da altre e altri sempre in parte. Nihil novi sub sole, sed historia felix, anche per presentare in maniera"decente"il ruolo compromettente di una posizione certo delicata,quella dell'"uomo piu'potente del mondo"(in realta' espressione di una cricca imperialista, come noto, molto esposta ma segreta, dove CIA; FBI; Armee e altri convergono, nonsotante noti contrasti interni), dove il new romanticism si sposa, diciamo cosi'con la "ragione di Stato", presentata qui in versione"ben temperata".... Eugen
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