killbillvol2
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lunedì 1 aprile 2013
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m.a.s.h.
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Commedia irriverente sulle vicissitudini di un gruppo di medici che operano sul campo durante la guerra di Corea, ne combinano di ogni e la fanno franca con una partita a rugby. Film che garantì la fama internazionale al regista Robert Altman, fece scalpore all'epoca per il suo cinismo e la sua capacità di far ridere su un tema profondo (e ai tempi anche recente) come guerra, è una sagra scprretta e antimilitarista, più divertita che divertente. È un film corale, dove ogni personaggio ha il suo momento (sotto questo aspetto può ricordare il grande e seguente Animal House di John Landis) anche grazie alla bravura degli attori, tra i quali spicca il divertente Elliot Gould, che mettono insieme una serie di episodi o scenette anche non strettamente collegate tra loro.
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Commedia irriverente sulle vicissitudini di un gruppo di medici che operano sul campo durante la guerra di Corea, ne combinano di ogni e la fanno franca con una partita a rugby. Film che garantì la fama internazionale al regista Robert Altman, fece scalpore all'epoca per il suo cinismo e la sua capacità di far ridere su un tema profondo (e ai tempi anche recente) come guerra, è una sagra scprretta e antimilitarista, più divertita che divertente. È un film corale, dove ogni personaggio ha il suo momento (sotto questo aspetto può ricordare il grande e seguente Animal House di John Landis) anche grazie alla bravura degli attori, tra i quali spicca il divertente Elliot Gould, che mettono insieme una serie di episodi o scenette anche non strettamente collegate tra loro. Il tutto risulta fin troppo americano, come quasi tutto il cinema di Altman, ma rimane una commedia più che piacevole, con qualche trovata molto spassosa (il giocatore di rugby drogato che crede di dover correre i 400 metri) e interpreti memorabili, ai quali il regista ha lasciato improvvisare. Incorniciato dalla voce martellante dell'altoparlante del campo, che recita i titoli di coda.
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great steven
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lunedì 2 giugno 2014
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commedia contro la guerra che incendia e strepita.
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M*A*S*H* (USA, 1970) diretto da ROBERT ALTMAN. Interpretato da DONALD SUTHERLAND – ELLIOTT GOULD – ROBERT DUVALL – TOM SKERRITT – SALLY KELLERMAN – JO ANN PFLUG – BUD CORT § Durante la guerra in Corea del 1950-51, in un ospedale mobile da campo, tre ufficiali chirurgi se ne fregano della disciplina, vanno a donne e combinano pasticci e scherzi di cattivo gusto a qualunque soldato (maschio o femmina) gli capiti sotto tiro, approfittando di un trasporto privato di armi per recarsi in Giappone e comportarsi da scapestrati anche in terra nipponica. Per causa loro, un militare ripreso nel corso di un rapporto sessuale con una soldatessa finisce legato e spedito in un manicomio criminale.
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M*A*S*H* (USA, 1970) diretto da ROBERT ALTMAN. Interpretato da DONALD SUTHERLAND – ELLIOTT GOULD – ROBERT DUVALL – TOM SKERRITT – SALLY KELLERMAN – JO ANN PFLUG – BUD CORT § Durante la guerra in Corea del 1950-51, in un ospedale mobile da campo, tre ufficiali chirurgi se ne fregano della disciplina, vanno a donne e combinano pasticci e scherzi di cattivo gusto a qualunque soldato (maschio o femmina) gli capiti sotto tiro, approfittando di un trasporto privato di armi per recarsi in Giappone e comportarsi da scapestrati anche in terra nipponica. Per causa loro, un militare ripreso nel corso di un rapporto sessuale con una soldatessa finisce legato e spedito in un manicomio criminale. Ma quando i loro superiori li riprendono e minacciano di sbatterli di fronte alla corte marziale, superano la dura e faticosa prova vincendo una sbeffeggiante e comicissima partita a rugby, riempiendola di scurrilità e scorrettezze a non finire. Il loro ritorno all’accampamento li vedrà continuare il soddisfacimento della loro sete di bagordi e baldoria. Scatenata e irriverente farsa antimilitarista che segnò un’epoca e ispirò una successiva, omonima serie televisiva. Fa ridere parecchio e graffia e incide sulla realtà, travisata in imbarazzo e semplice ma tagliente sberleffo, dei territori occupati da un conflitto che servì, come altri che lo precedettero o lo seguirono, a riaffermare la supremazia (non solo militare) statunitense nel mondo. Eccellente e divertentissimo il capitano di D. Sutherland (che tre anni prima recitò in un altro film di guerra, forse più serio ma certamente non meno incisivo, e parliamo di Quella sporca dozzina, dove interpretava il prigioniero sovversivo disabile mentale), gigioneggiante e spiritoso il tenente freddoloso e pacioso di E. Gould, mentre R. Duvall brilla per minchioneria recitativa e bacchettoneria irascibile. Nove anni dopo avrebbe interpretato un capitano coraggioso, di dura scorza e buontempone in Apocalypse Now, altra pellicola di guerra maggiormente drammatica e compulsiva. Lo sceneggiatore Ring Lardner jr., adattando un romanzo di Richard Hooker, si guadagnò l’Oscar per il miglior copione non originale. La recitazione è comunque attiva, partecipe e scoppiettante, considerando che il bravissimo e lungimirante Altman (all’epoca quarantacinquenne) diede spazio agli attori per improvvisare, e le improvvisazioni riuscirono alla perfezione, colmando le lacune fra una gag e l’altra e imbastendo un immenso teatro di genuina comicità e spassoso divertimento a 360 gradi. Di tutto rispetto la regia, il montaggio, la scenografia e la fotografia, mentre forse la colonna sonora avrebbe potuto includere qualche buon brano rock o un po’ più di canzoni impertinenti sulla falsariga della commedia musicale americana più scalmanata e a briglia sciolta. Il film conquistò pure la Palma d’oro a Cannes, ennesimo riconoscimento per la pregevole fattura che mescola la tragicomicità al puntiglio tecnico, il sapore di moderno all’antica arte del far ridere, le burle antibelliciste al gusto che sfrutta le altrui disgrazie per innescare le risate. M.A.S.H. è la sigla di Mobile Army Surgery Hospital.
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