onufrio
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venerdì 20 marzo 2020
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abbiate paura, abbiate molta paura
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Così recitava la locandina di questo film entrato di diretto nei cult movie nel genere Body Horror. E' la storia di Seth brundle, uno scienziato da anni rintanato nel proprio laboratorio segreto studiando un'invenzione che potrà cambiare e stravolgere il mondo. Durante un convegno, attira l'attenzione della giornalista Veronica, iniza così una collaborazione fra i due che porterà anche all'innamoramento, ma l'esperimento sfugge di mano e le conseguenze saranno terribili. Effetti speciali strepitosi e reali, tanto da meritarsi l'Oscar. Una chicca da custodire per gli amanti del genere.
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luca scial�
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lunedì 6 luglio 2015
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la follia di uno scienziato ambizioso
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Cronenberg rifà a suo modo un film del 1958: L'esperimento del Dottor K, donando alla storia la sua tipica impronta psicologica e kafkiana. Protagonista è il brillante scienziato Seth Brundle, che a 20 anni aveva già sfiorato il Nobel. Ha inventato una segretissima macchina capace di teletrasportare gli oggetti, riuscendo a farlo fare perfino agli essere viventi. A svelare il suo progetto è la giornalista intraprendente Veronica, che inizierà con lui anche una storia d'amore. Ma proprio quando Brundle tenta l'esperimento su se stesso che qualcosa va storto, finendo per mutare gradualmente in una mostruosa mosca gigante.
Un horror-fantascientifico con qualche passaggio a vuoto nella prima metà, per poi ingranare, come giusto che sia, quando la mutazione inizia.
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Cronenberg rifà a suo modo un film del 1958: L'esperimento del Dottor K, donando alla storia la sua tipica impronta psicologica e kafkiana. Protagonista è il brillante scienziato Seth Brundle, che a 20 anni aveva già sfiorato il Nobel. Ha inventato una segretissima macchina capace di teletrasportare gli oggetti, riuscendo a farlo fare perfino agli essere viventi. A svelare il suo progetto è la giornalista intraprendente Veronica, che inizierà con lui anche una storia d'amore. Ma proprio quando Brundle tenta l'esperimento su se stesso che qualcosa va storto, finendo per mutare gradualmente in una mostruosa mosca gigante.
Un horror-fantascientifico con qualche passaggio a vuoto nella prima metà, per poi ingranare, come giusto che sia, quando la mutazione inizia. Effetti speciali essenziali, mai banali e convincenti.
Ne è seguito un sequel, basato sulle sorti del loro figlio, dato che Veronica ha deciso di tenerlo. Ma non è all'altezza dell'originale, perdendo l'impronta psicologica del primo e affidando le proprie sorti alla suspance e agli effetti speciali. Cronenberg, del resto, va oltre un banale clichet horror.
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byrne
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giovedì 17 ottobre 2013
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"ma ora il sogno è finito, e l'insetto è sveglio."
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La Mosca è forse l'emanazione più accessibile e sentimentale del body horror di cui Cronenberg è portabandiera per eccellenza: un genere in cui al degrado mentale si affianca il suo disvelarsi fisico, corporeo, concreto. Seth Brundle, interpretato da un Jeff Goldblum in stato di grazia assoluta, è un personaggio (e siamo in un horror!) problematico in una cornice mendacemente esemplificata: è si una mente matematica, uno che veste completi tutti uguali, ma è in grado di impazzire im modo controllato per arrivare alla soluzione, è vittima di nevrosi e dubbi e, ultimo ma (assolutamente!) non meno importante, non gli manca un tocco da tenero umorista.
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La Mosca è forse l'emanazione più accessibile e sentimentale del body horror di cui Cronenberg è portabandiera per eccellenza: un genere in cui al degrado mentale si affianca il suo disvelarsi fisico, corporeo, concreto. Seth Brundle, interpretato da un Jeff Goldblum in stato di grazia assoluta, è un personaggio (e siamo in un horror!) problematico in una cornice mendacemente esemplificata: è si una mente matematica, uno che veste completi tutti uguali, ma è in grado di impazzire im modo controllato per arrivare alla soluzione, è vittima di nevrosi e dubbi e, ultimo ma (assolutamente!) non meno importante, non gli manca un tocco da tenero umorista. Geena Davis fornisce una buona prova, ma non c'è confronto. Stupefacente, in un film teoricamente hollywoodiano, lo spirito pessimista che aleggia per tutti i tiratissmi 100 minuti di pellicola, che accantonando la ricerca di paradosso dell'originale "L'esperimento del dr. K" si porta su un tema altrettanto classico, quello dell'involuzione fisica, emozionale e morale. Che da una parte, più dal punto di vista estetico, strizza l'occhio alla Metamorfosi di Kafka, dall'altro al Dorian Grey del pur tanto paradossale Wilde. Effetti speciali spettacolari, ripugnanti e grotteschi, e finale toccante all'insegna di una catarsi che, inseguita per tempo immemore come un'ossessione, si sottrarrà al protagonista addirittura fino al suo ultimissimo atto suicida. Quattro stelle, forse, sono troppe. Ma tre e mezzo sembrano così poche...
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tarantinofan96
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giovedì 27 giugno 2013
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melodramma orrorifico
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Uno scienziato fa esperimenti sul teletrasporto. Nel momento in cui usa se stesso come cavia, non si accorge che nella capsula insieme a lui è rimasta intrappolata una mosca. Chi guarda La Mosca con la convinzione di vedere un classico film dell'orrore come tanti altri, sbaglia. Il film di Cronenberg è prima di tutto una storia melodrammatica e una metafora della distruzione del corpo vista attraverso l' ossessione per la scienza, già usata da Croneberg in suoi film precedenti (Brood e Rabid).
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Uno scienziato fa esperimenti sul teletrasporto. Nel momento in cui usa se stesso come cavia, non si accorge che nella capsula insieme a lui è rimasta intrappolata una mosca. Chi guarda La Mosca con la convinzione di vedere un classico film dell'orrore come tanti altri, sbaglia. Il film di Cronenberg è prima di tutto una storia melodrammatica e una metafora della distruzione del corpo vista attraverso l' ossessione per la scienza, già usata da Croneberg in suoi film precedenti (Brood e Rabid). Non si assiste solo ad una mutazione fisica, ma anche ad una mutazione interiore del protagonista: all'inizio visto come una persona normale, ma che dopo l'esperimento su se stesso comincia a comportarsi in modo sempre più ossessivo rendendosi sempre meno conto di quello che sta succedendo. Cronenberg dirige bene il suo film forse più commerciale (ma non certo meno riuscito di altri) con Attori con la A maiuscola. Una storia drammatica, orrorifica e 100% stile Cronenberg.
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jacopo b98
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giovedì 2 maggio 2013
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cronenberg realizza un melò horror imperdibile
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Uno scienziato Seth Brundle (Goldblum) riesce ad inventare il teletrasporto, ma quando teletrasporta sé stesso ed una mosca, per errore, si inserisce nel processo, egli si trasforma in un essere a metà tra mosca e uomo: la Brundlemosca. Settimo film di Cronenberg, uno dei pochi ad alto costo, vinse l’Oscar al miglior trucco, eseguito su Goldblum per renderlo metà uomo, metà mosca. È un horror non convenzionale, mai scontato, sciocco o gratuito, nella paura o nella violenza, dove comunque si vede l’influsso del regista, che mette parecchio di suo. Riprende il tema già trattato dell’esperimento fallito e lo rigira, rendendo Brundle la prima mosca “diplomatica” della storia, che però alla fine non è nient’altro che un animale che implora la morte.
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Uno scienziato Seth Brundle (Goldblum) riesce ad inventare il teletrasporto, ma quando teletrasporta sé stesso ed una mosca, per errore, si inserisce nel processo, egli si trasforma in un essere a metà tra mosca e uomo: la Brundlemosca. Settimo film di Cronenberg, uno dei pochi ad alto costo, vinse l’Oscar al miglior trucco, eseguito su Goldblum per renderlo metà uomo, metà mosca. È un horror non convenzionale, mai scontato, sciocco o gratuito, nella paura o nella violenza, dove comunque si vede l’influsso del regista, che mette parecchio di suo. Riprende il tema già trattato dell’esperimento fallito e lo rigira, rendendo Brundle la prima mosca “diplomatica” della storia, che però alla fine non è nient’altro che un animale che implora la morte. Tuttavia è anche una romantica storia d’amore tra Brundle-Brundlemosca e la sua bella (Davis). Molte le citazioni, da Dottor K a King Kong. Romantico, disperato nel finale drammatico, dove Brundlemosca, consapevole della sua prossima morte implora la fidanzata di non uccide la sua specie abortendo. Geniale, commovente, nel finale fino alle lacrime, un po’ splatter, ma mai stupido è uno dei migliori Cronenberg prima maniera. Assolutamente da non perdere.
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ian malcolm
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lunedì 3 dicembre 2012
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grande "body horror"
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La prima volta che l'ho visto mi ha veramente impressionato.
Comunque è davvero un gran bel film.
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4ng3l
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sabato 17 novembre 2012
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più fantascienza che horror ma comunque notevole
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Un canonico film di fantascienza anche se abbastanza macabra, efficace ma alle volte precario e diplomatico. Si intravedono lampi di grande film, purtroppo non aiutati dalla macchinosa sceneggiatura che solo a raramente prende l'iniziativa. Protagonista che offre un'interpretazione degna e senz'altro coadiuvata bene dagli effett speciali. Mutazione plausibile e scenicamente è un belvedere ma non troppo. Non mi è piaciuto il personaggio del direttore così incoerente e poco funzionale alla narrazione, neanche per staccare un pò dal racconto principale funziona. Manca qualche scena di contorno credible e si dimostra sbrigativo nella conclusione. Alla fine un 7 descrive come si deve il valore della pellicola ma sulla scala da uno a cinque 3 era poco e 4 si avvicinava di più alla realtà.
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Un canonico film di fantascienza anche se abbastanza macabra, efficace ma alle volte precario e diplomatico. Si intravedono lampi di grande film, purtroppo non aiutati dalla macchinosa sceneggiatura che solo a raramente prende l'iniziativa. Protagonista che offre un'interpretazione degna e senz'altro coadiuvata bene dagli effett speciali. Mutazione plausibile e scenicamente è un belvedere ma non troppo. Non mi è piaciuto il personaggio del direttore così incoerente e poco funzionale alla narrazione, neanche per staccare un pò dal racconto principale funziona. Manca qualche scena di contorno credible e si dimostra sbrigativo nella conclusione. Alla fine un 7 descrive come si deve il valore della pellicola ma sulla scala da uno a cinque 3 era poco e 4 si avvicinava di più alla realtà.
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alex41
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lunedì 3 settembre 2012
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jeff golblum: un mito!
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La pellicola di Cronenberg, insieme a La Cosa di John Carpenter, è il film più riuscito del genere horror-fantascentifico con argomento la metamorfosi umana. Un cult, un simbolo degli anni Ottanta, con effetti speciali da capogiro che nonostante gli anni non sembrano perdere il loro agghiacciante fascino. Un Jeff Goldblum fantastico, incredibile e avvincente, e una bellissima Greena Davis in un perfetto ruolo femminile da protagonista, aggiungono al film ancora più atmosfera di quello che già è. E poi quel pizzico di splatter, usato intelligentemente, è la ciliegia sulla torta per un mix perfetto di horror, fantascienza e splatter. Ottima regia di Cronenberg, oscar al Miglior Trucco.
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ciccio benzina
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domenica 27 maggio 2012
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piccolo capolavoro
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ben girato , offre allo spettatore una curiosità sempre più profonnda che finirà nella vera paura.
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mike mcdermott
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giovedì 12 gennaio 2012
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come il vino buono
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Effetti speciali stupendi , trama lineare e senza pause molto coinvolgente , bravissimi gli attori, Goldblum molto convincente mentre la Davis è un incanto di bellezza. Ad anni di distanza non sfigurebbe in prima serata su una tv generalista, uno dei migliori di Cronenberg.
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