«Miroirs No. 3», variazioni nel mistero del lutto e della rinascita della vita
di Cristina Piccino Il Manifesto
Una ragazza fissa il fiume sul quale scivola con una tavola da surf un sub, lei abbandona la borsa sulla riva e corre verso casa. Il fidanzato la cerca, devono partire, un week end importante con un produttore, li aspettano già in macchina ma lei è distante, stordita, giunta a destinazione chiede di tornare indietro.
E chi è quella donna che appare all'improvviso sulla la strada e incrocia gli occhi coi suoi come se il tempo si sospendesse in questo sguardo? Miroirs No.3, titolo che rimanda al pezzo di Ravel suonato al piano dalla protagonista - e la musica ne è elemento essenziale - è il nuovo film di Christian Petzold (nella selezione della Quinzaine), un film di fantasmi, o di revenant, come spesso accade nella sua opera, e un film che nella sua semplicità formale quasi classica di geometrie precise e straniamenti raffreddati vuole interrogarsi sulla rappresentazione di ciò che riguarda le emozioni, le relazioni umane, lo stare al mondo. [...]
di Cristina Piccino, articolo completo (4286 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 18 maggio 2025