L'elogio della follia di Daffy Duck in chiave sci-fi che fa dell'accumulo il suo punto di forza. Tra inserti meta, gag, azione e pruderie sessuali c'è pure il tempo di sbertucciare il complottismo.
di Mario Turco Sentieri Selvaggi
La scena che, a metà più o meno del film, rende plateale omaggio all'anarchica comicità dei fratelli Marx, oltre ad essere dannatamente - e il principe dei maledetti viene anche citato, meglio di qualche suo coevo collega - divertente, può essere posta ad esergo di uno dei tanti tomi dedicati alla sapienza narrativa dei bislacchi ma strutturalmente finissimi Looney Tunes. Quando nel laboratorio di Petunia Pig, un personaggio collaterale così azzeccato che sembra già classico, Daffy Duck prova a spegnere il fuoco che li minaccia prendendolo a martellate, il cortocircuito logico è così gratuito che supera perfino i confini di quella libertà diegetica che è lecito aspettarsi nei film d'animazione della Warner Bros. [...]
di Mario Turco, articolo completo (3520 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 7 novembre 2024