Ingarbugliato debutto alla regia della creatrice di Westworld che dopo una buona partenza si smarrisce e mostra i limiti di tenuta di un cinema troppo cerebrale
di Simone Emiliani Sentieri Selvaggi
Il diario con i disegni e la carta di una donna di cuori che galleggia nell'acqua. Frammenti dal passato. Reminiscence crea mondi paralleli, nello spazio e nel tempo. C'è una piattaforma circolare dove il passato riprende forma. O uno schermo, in bianco e nero. L'illusione è simile allo squid di Strange Days, il registratore cerebrale in cui si pùò vedere la memoria degli altri. Rispetto al gran film di Kathryn Bigelow è però meno accentuato il rapporto tra l'ebbrezza sensoriale e la fisicità del pericolo. [...]
di Simone Emiliani, articolo completo (3425 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 25 agosto 2021