Giulio Sangiorgio
Film TV
Come Carax e Carrère, Lapid porta al Festival post-pandemia un film su prospettive e problemi del proprio cinema, un ripensamento di arte, parte, biografia: la storia (lunga un giorno) è quella di Y, un regista chiamato a presentare un film ad Avara, dove una funzionaria ministeriale lo accoglie ammirata, e gli pone dei limiti, cioè un documento: firmandolo accetta di non criticare lo stato d'Israele. [...]
di Giulio Sangiorgio, articolo completo (929 caratteri spazi inclusi) su Film TV 8 luglio 2021