Survivor

Realizzato assolutamente "dalla parte giusta"(intendendo per tale gli USA che si difendono dagli attacchi terroristici), "Survivor"è film di notevole qualità tecnica e spettacolare, che non dà tregua a chi guarda, facendogli inseguire con la coda dell'occhio e non solo l'agente ingiustamente accusata di essere lei stessa una terrorista e un'assassina, quando invece non fa che, molto coerentemente e strenuamente, il proprio dovere... Film interessante, dai colpi di scena notevoli(in alcuni punti, però, non riesce a sfuggire ai clichés), "Survivor", che bisogna guardare dall'inizio, è film che merita una visione attenta, certo considerando che è nato in un clima storico e culturale(dopo l'11 settembre, il terrorismo in genere, la guerra in Afghanistan)preciso e determinato, che a tratti non si vergogna di mostrare l'eroismo nascosto dei"gringos". Milla Iovovich, adattissima al ruolo, è sempre interprete notevolissima, qui sempre"in azione", ma anche, ben più che altrove, molto femminile, con qualche crisi di pianto e un'inclinazione non scarsa ai sentimenti. Curiosa l'ambientazione nel periodo"tòpico"compreso tra Natale e Capodanno.    El  Gato