Gigolò per caso

Acquista su Ibs.it   Soundtrack Gigolò per caso   Dvd Gigolò per caso   Blu-Ray Gigolò per caso  
Un film di John Turturro. Con John Turturro, Woody Allen, Sharon Stone, Sofía Vergara, Vanessa Paradis.
continua»
Titolo originale Fading Gigolo. Commedia, durata 98 min. - USA 2013. - Lucky Red uscita giovedì 17 aprile 2014. MYMONETRO Gigolò per caso * * * - - valutazione media: 3,09 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

Pappone e gigolò per necessità economiche Valutazione 3 stelle su cinque

di Great Steven


Feedback:
sabato 10 settembre 2016

 GIGOLò PER CASO (USA, 2014) diretto da JOHN TURTURRO. Interpretato da JOHN TURTURRO, WOODY ALLEN, SHARON STONE, LIEV SCHREIBER, VANESSA PARADIS, SOFIA VERGARA
A New York vivono e lavorano il fiorista Fioravante e il libraio Murray. Malgrado non siano coetanei (il primo è sessantenne, il secondo quasi ottuagenario), la loro amicizia procede sincera e serena da tanto tempo. Quando si ritrovano in condizioni economiche di cui non riescono a prevedere un futuro tranquillo, Murray propone all’amico di fargli da manager per il lavoro più antico del mondo. Come soprannomi rispettivamente per pappone e gigolò, si scelgono Bongo e Virgilio Howard. Fioravante, benché non si sia mai ritenuto affascinante né fisicamente prestante, scopre in sé stesso una dote eccezionale nel mestiere della prostituzione, e le sue clienti rimangono molto soddisfatte delle sue prestazioni, in particolar modo la dottoressa Parker, apatica e viziosa donna separata dal marito, e la sua amica Selima, spagnola dal sangue caldo. Dal canto suo, Murray capirà che il mestiere del protettore è meno semplice di quanto si aspettava, nonostante gli ingenti introiti, e dovrà fare i conti con un poliziotto ebreo che lo tiene costantemente d’occhio, sospettoso che si stia occupando di affari poco puliti. I suddetti affari procedono a gonfie vele finché non compare Avigal, inibita vedova di un rabbino ebraico ancora legata agli obblighi opprimenti e restrittivi a cui la sottoponeva il burbero marito, di cui Fioravante si innamorerà, felicemente ricambiato, sebbene poi non eserciti mai con lei la sua "professione accessoria". Dopo un improbabile quanto imprevedibile processo al quale interverrà la stessa Avigal in difesa di sé stessa, Murray e Fioravante non dovranno più temere l’ombra sinistra delle forze dell’ordine e della comunità israelitica locale e potranno proseguire con la loro ben più che fruttuosa collaborazione. Alla sua quinta regia, Turturro si ripropone positivamente anche come sceneggiatore e interprete, e dimostra di aver ormai imparato e acquisito i ferri del mestiere. Quello di cineasta a tutto tondo, intendiamoci. Perché riesce in maniera splendida il suo esperimento di realizzare una commedia che, dietro le apparenze fatue e leggere, rivela un’analisi profonda dell’animo umano e, tramite una galleria di personaggi eterogenei che comunque si somigliano fra loro per il desiderio di schietti e puri contatti relazionali, costruisce un mondo misterioso solo in superficie, i cui misteri possono infatti essere disciolti tramite l’amore e l’amicizia e tutto ciò che ruota intorno ai due sentimenti che dalla notte dei tempi definiscono l’aspetto preponderante e ottimistico dei rapporti umani. Il film, perfetto anche nella durata contenuta, commuove, diverte, fa riflettere, pone domande senza la pretesa ossessiva di fornire troppo presto risposte definitive, apre lo sguardo su argomenti che troppo spesso finiscono nel becero e per non meritare la dovuta attenzione, riscalda il cuore evitando di ricorrere a ricatti emotivi e si merita un accorato applauso per svariati motivi: la critica feroce ma lucida ai precetti della religione ebraica ortodossa, la non-distinzione fra uomini e donne quando s’affronta il dialogo dei sentimenti e della ricerca di un completamento fisico, il bisogno di conoscersi per potersi giudicare e anche rapportare come amici o amanti nei migliori dei casi, l’intelligenza del discorso umanitario nei momenti in cui rivolge la propria concentrazione alla tenerezza e alla lealtà. Una fotografia sobria e limpida integra l’ottima qualità delle immagini, abbindandosi ad un’eccellente colonna sonora che privilegia le musiche jazz quiete per accompagnare lo scandire dell’evoluzione umana dei due simpatici protagonisti. E la loro simpatia non nasce dalla stravaganza, anche se le apparenze sembrano suggerirlo: è vero, la loro è innanzitutto una necessità di denaro, dunque una voglia materialistica e pratica da soddisfare e un mezzo per sbarcare più comodamente il lunario, ma le loro intenzioni, col progredire di un mestiere improvvisato che si rivela poi funzionante e funzionale, poco a poco si intensificano e si nobilitano. Un Turturro sotto le righe, flemmatico e paziente, deciso nell’ottenere i suoi scopi e capace di sconfiggere le incertezze. Un Allen nevrotico, timido e imbranato come sempre, ma anche "padre" di una famiglia di ragazzini neri col vizio dei giochi all’aperto e co-inquilino di una formosa donna di colore, e divertentissimo per l’abituale parlata nervosa e sciolta (cui giova anche la voce italiana di Leo Gullotta, che doppia l’attore-regista newyorkese dopo la scomparsa di Oreste Lionello). Una S. Stone più introversa e misurata del solito, attratta dai piaceri della vita carnale e persa nel tormento di una solitudine che desidera colmare con la compagnia dell’altro sesso. Nota di merito finale a L. Schreiber, agente di polizia con cappello nero tipico della tradizione semita, innamorato della vedova del rabbino, che cerca con fatica di conciliare un amore apparentemente impossibile, ma che poi si rivela opportuno e contraccambiato, con le esigenze di un mestiere inviso alle brave persone, rispettato dai colleghi e anche incline a qualche sbandata, in caso di sbadataggine. E poi Fading Gigolo è anche un esempio ormai piuttosto raro di commedia made in USA che non ricorre al registro medio stupido per innescare le risate: un prodotto di una qualità così ricercata, perché ormai scarseggia, merita senza riserve né mezze misure di fare da caposcuola ad un nuovo sottogenere cinematografico d’oltreoceano che sappia reinventarsi grazie alla sagacia, all’abilità dei suoi fautori, alla ponderatezza dei temi e alla lungimiranza degli sguardi che indagano le profondità dell’anima umana quando si realizzano lungometraggi che la pongono al centro della propria storia. Come dovrebbero fare tutte le commedie di serie A. Non resta che augurarsi il meglio dal futuro venturo. 

[+] lascia un commento a great steven »
Sei d'accordo con la recensione di Great Steven ?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
100%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico
Gigolò per caso | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies
Marzia Gandolfi
Pubblico (per gradimento)
  1° | samuelemei
  2° | vanessa zarastro
  3° | nino pell.
  4° | flyanto
  5° | marinabelinda
  6° | ruger357mgm
  7° | antonietta dambrosio
  8° | nino pell.
  9° | pincenzo
10° | great steven
11° | filippo catani
12° | erasmo paone
13° | francesco2
14° | ultimoboyscout
15° | mauridal
16° | marinabelinda
Nastri d'Argento (1)


Articoli & News
Link esterni
Sito italiano
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità