Il Mistero di Laura è un film carico di emozioni che induce a riflettere su verità misteriose che, per chi vi crede ma anche per coloro che ammettono che esista qualcosa di diverso dalla materia di cui è fatto l'uomo, vivono parallelamente al mondo della nostra quotidianeità. Nel vortice del quotidiano si perdono spesso di vista gli ideali più autentici che portiamo dentro, i nostri aneliti, le nostre credenze, siano esse religiose e non e questo film fa riaffiorare la speranza che un mondo ALTRO esista e sia tangibile, specialmente ad un cuore puro, riuscendo a recidere, come d'incanto, quella sottile linea che separa i vivi dai defunti, da coloro che si sono amati nella vita.
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Il Mistero di Laura è un film carico di emozioni che induce a riflettere su verità misteriose che, per chi vi crede ma anche per coloro che ammettono che esista qualcosa di diverso dalla materia di cui è fatto l'uomo, vivono parallelamente al mondo della nostra quotidianeità. Nel vortice del quotidiano si perdono spesso di vista gli ideali più autentici che portiamo dentro, i nostri aneliti, le nostre credenze, siano esse religiose e non e questo film fa riaffiorare la speranza che un mondo ALTRO esista e sia tangibile, specialmente ad un cuore puro, riuscendo a recidere, come d'incanto, quella sottile linea che separa i vivi dai defunti, da coloro che si sono amati nella vita. Mauriac diceva, con sublime convinzione, per lui di matrice cristiana, che i morti non sono scomparsi per sempre, ma che vivono "nella stanza accanto"... e che bisogna vivere il più possibile in familiarità con loro. Il tema del film di Giovanni Galletta è questo, la ricerca di una comunione, di un contatto reale con una creatura scomparsa. Si scopre, seguendo i protagonisti (nell'interpretazione di attori bravissimi) che quella creatura, Laura, non è "andata" per sempre ma vive nella memoria e nella realtà di chi amava. E' un tema difficile, delicato, sensibilissimo, in un panorama cinematografico che troppo spesso offre in pasto allo spettatore solo i risvolti più crudi del quotidiano. E' un tema romantico e nostalgico, che in me spettatrice ha prodotto una specie di "miracolo", nel constatare che la ricerca di una realtà diversa da quella reale, è un qualcosa di inegabile, che vive in noi e con noi e può essere anche sperimentabile, solo credendoci profondamente.
Anna Ravazzoni - Roma
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