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Il trio composto da Ben Stiller, Casey Affleck e Matthew Broderick decide di prendere lezioni di criminalità da Eddie Murphy come fecero i nostri soliti ignoti con Totò. Ma prima di far loro scalare l'Olimpo del riscatto li manda a rubare mutande, per poi far valere su di loro i suoi diritti di professionista. L'alto livello del titolo rimanda alla magnifica suite della torre dove vive il finanziere senza scrupoli che li ha messi in mezzo alla strada e dalla quale l'ingombrante malloppo (a sorpresa) dovrà scendere. Ma ad alto livello sono anche i rimandi e gli omaggi, non solo a Monicelli ma anche ai furti in stile Ocean e a quelli più datati di Frank Sinatra & co.. Il tono vorrebbe essere serioso senza riuscirci, le gag sono poche e decisamente sciocche, qualche buona trovata c'è ma sa tutto di molto rivisto, compresa la "preziosa" cameriera che fallito il colpo al sonnifero tramortisce colpendo di carrello. Verrebbe quindi da dire che più che serioso il tono è pretenzioso con punte di ambiguità e la cosa non convince affatto. Ratner non ama l'azione pura, tenendo alto e ben in vista il fattore comicità (come già sperimentato in precedenza), si ispira ad una storia vera, quella di Bernard Madoff arrivando nelle sale nel pieno di Occupy Wall Street: per cui il regista ha un tetto sicuro sotto il quale rifugiarsi, oltre ad indovinare per lo meno la tempistica del suo messaggio, che insieme ad un cast di buon livello, ad un'ambientazione newyorkese e a certe raffinatezze sparse qua e la rendono il film meno indisciplinato e caotico rispetto ai suoi standard abituali. Rimanda alla saga con Jackie Chan (di cui Ratner è stato regista), la comicità è demenziale e Murphy torna dopo diversi anni di assenza e dopo qualche disastro di troppo. Furti vecchio stampo ma anche divertimento e qualche personaggio cool: peccato sia tutto molto dozzinale.
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