Finalmente una commedia americana che fa veramente ridere senza scadere nel volgare! Dopo il successo del libro, era inevitabile che ne venisse tratto un film, ma non era sicura la sua riuscita. Invece Diario di una Schiappa si presenta come un ottimo prodotto, con situazioni davvero spassose, ma dove la risata è accompagnata dalla riflessione.
Anche se è ambientato in una scuola media negli USA, con tutte le differenze del sistema, il film si rivolge a tutti i ragazzini del mondo che sono in procinto di affrontare il difficile passaggio dalla scuola elementare a quella media, oltre a tutti quelli che l’hanno già affrontato, ed esprime le ansie e i timori provati, rivelatisi il più delle volte assurdi e infondati.
Il protagonista – Greg- conquista subito la simpatia del pubblico, perché non ha niente di speciale, anzi, è piuttosto basso rispetto alla media e con nessuna dote particolare. Il fatto lo fa partire in svantaggio rispetto ad altri della classe nella lotta per conquistarsi la stima dei compagni. Nei numerosi tentativi, disastrosamente falliti, di cercare qualcosa che lo renda speciale, Greg si renderà conto dell’assurdo sistema gerarchico che regola i rapporti tra i ragazzi della sua scuola, basato su apparenza, pregiudizi e stupide credenze, le quali si riassumono tutte nella geniale trovata del formaggio ammuffito sul cortile della scuola, che attacca a chi lo tocca la terribile “formaggite”. Sarà proprio lui alla fine a dimostrare ai compagni quanto sia stupido il sistema vigente e a riscattarsi agli occhi di Angie –interpretata da Chloe Moretz, subito dopo passata a ruoli di gran lunga più importanti – una ragazzina di seconda che si era già resa conto di tale stupidità e, pertanto , se ne era estraniata. Ma soprattutto Greg si riscatta agli occhi di Rowley, il suo migliore amico, che aveva rischiato di perdere a causa del proprio tentativo egoistico di ascesa “sociale”. Perché di questo si tratta, di un’ascesa sociale, che fa riferimento alla società degli adulti, basata anch’essa su ipocrisia e su valori di sola facciata, come alla fine risulta la famiglia di Greg, alla quale la madre del protagonista cerca di dare quella parvenza di perfezione sugli articoli del giornale d’istituto.
Un film quindi anche per adulti, che si rivedono nei ragazzini, ricordando quando avevano la loro età, ma che fa loro riflettere anche sulla loro condizione attuale.
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