filippo catani
|
venerdì 19 ottobre 2012
|
l'alba della guerra
|
|
|
|
Di ritorno dall'esilio in Germania, un uomo torna nel suo paesino d'origine bosniaco. Complici le amicizie altolocate, l'uomo riesce a sfrattare da acsa la ex moglie e ci si trasferisce insieme alla nuova compagnia e a un gatto nero portafortuna. Le cose all'interno del villaggio stanno però cambiando e, ormai alle porte, si sente profilarsi l'arrivo della guerra.
Dopo lo splendido No man's land che aveva per soggetto una delle pagine più tragiche della guerra nella ex Jugoslavia, Tanovic decide di puntare l'obbiettivo sull'immediato momento precedente allo scoppio delle ostilità e lo fa puntando l'obbiettivo su un piccolo paese che rappresenta in miniatura ciò che purtroppo si verificherà su larga scala.
[+]
Di ritorno dall'esilio in Germania, un uomo torna nel suo paesino d'origine bosniaco. Complici le amicizie altolocate, l'uomo riesce a sfrattare da acsa la ex moglie e ci si trasferisce insieme alla nuova compagnia e a un gatto nero portafortuna. Le cose all'interno del villaggio stanno però cambiando e, ormai alle porte, si sente profilarsi l'arrivo della guerra.
Dopo lo splendido No man's land che aveva per soggetto una delle pagine più tragiche della guerra nella ex Jugoslavia, Tanovic decide di puntare l'obbiettivo sull'immediato momento precedente allo scoppio delle ostilità e lo fa puntando l'obbiettivo su un piccolo paese che rappresenta in miniatura ciò che purtroppo si verificherà su larga scala. Inizialmente la guerra pare lontana e come dice una delle protagoniste tutte le varie popolazioni hanno sempre vissuto bene assieme. Il problema è che queste popolazioni erano rimaste congelate, almeno in superfice, sotto Tito. Non appena scomparsi lui e il suo carisma sono partite le varie rivendicazioni nazionalistiche. Certo il film è pervaso anche da un'amara ironia visto che il protagonista stesso nel finale arriverà a rimpiangere i comunisti vedendo ormai profilarsi la guerra certa. Ed è così che deciderà di fare un ultimo giro in quella che era la sua giostra preferita. Per il resto il film si dispiega attorno alla ricerca del gatto portafortuna che serve per fare conoscere un po' i vari personaggi e le storie che ci stanno dietro (emblematica quella del protagonista con la ex moglie l'uno figlio di fascisti e l'altra figlia di partigiani insomma una sorta di Romeo e Giulietta come si sottolinea nel film ma che non sono morti). Ancora una volta il regista Tanovic regala una pellicola davvero toccante sulla sua terra martoriata e che solo ora sta cominciando a riprendersi e a fare i conti con il proprio tragico passato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a filippo catani »
[ - ] lascia un commento a filippo catani »
|
|
d'accordo? |
|
flyanto
|
domenica 29 maggio 2011
|
mio personale commento
|
|
|
|
Film sul ritorno in patria (l'ex Jugoslavia) di un uomo, ormai arricchitosi nell'ex Berlino Est, dopo aver abbandonato la moglie ed il figlio piccolissimo molti anni prima e sul recupero dei primi affetti (patria e famiglia).
Un poetico affresco di un'epoca e di una terra ormai alla vigilia di quella che sarà la sanguinosa guerra fra Slavi, Croati e Bosniaci. Molto toccante ed incisiva la scena finale della giostra Cirkus Colombia, come metafora di un'epoca felice che sta ormai scomparendo e dell'amore che gira e ritorna su se stesso tra gli esserei umani.
[+] nell'ex berlino est?
(di spione)
[ - ] nell'ex berlino est?
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
ilpatafisico
|
lunedì 13 giugno 2011
|
quando un gatto è più importante della famiglia
|
|
|
|
Finalmente un film che riconcilia col cinema. Tanovic, riconferma la sua cifra artistica come e forse meglio che in "No man's land". La storia di Divo Buntic, mascalzone tornato in patria, del figlio Martin, della moglie abbandonata da vent'anni, della nuova compagna e del gatto Bonny, che fanno da sfondo ai tragici avvenimenti che stanno per portare agli orrori della guerra nella ex-Jugoslavia, sono raccontati con maestria.
Si passa tra i registri della tragedia e della poesia, davvero un film da non perdere.
|
|
[+] lascia un commento a ilpatafisico »
[ - ] lascia un commento a ilpatafisico »
|
|
d'accordo? |
|
|