Vision

Fa sempre figo dare un voto basso ad un film che abbia per protagonista un personaggio di fede (specialmente se cristiano). E se gli danno tanto è per dire che in realtà il messaggio religioso è secondario o magari sagacemente osteggiato; già il titolo "prima" suora illuminata, erché le altre poverine non essendo illuminate (illuministe?) non potevano annoverarsi nemmeno nel consesso degli esseri umani. Santa Caterina, Ildegarda (che era un genio assoluto), Beda il venerabile, Tommaso d'Aquino Efrem il siro, San Benedetto, Duns Scoto. Chissà che colpo sarebbe per il recensore scoprire che la teoria del Big Bang l'ha ideata un fisico belga (vescovo cattolico) di nome George Lemaitre e che inizialmente fu chiamata così per presa di giro; si pensava, infatti, che desse adito all'idea di un creatore in senso biblico. Se consideriamo che tutta la nostra identità europea e occidentale poggia sul lavoro di uomini e donne di fede, il titolo la dice luinga sul fatto che la recensione fosse già scritta prima ancora di vedere il film. Sul Medioevo e la percezione che ne hanno le persone, poi, ho perso le speranze.