L'amore secondo Dan

...che non esistano nella realtà famiglie così. Famiglie che fanno il circo in casa? Che giocano a football in giardino come se avessero tutti 12 anni? Ragazzine che annodano con la lingua i piccioli delle ciliegie (tipico giochetto che si fa al college per sviluppare "l'arte" dell'uso della... lingua) davanti ai genitori e ai parenti? Nonni rincoglioniti vestiti da pagliacci che non farebbero ridere manco un bambino di un anno? Spiace dirlo, perchè sarebbe anche bravo, ma purtroppo Steve Carrell sta continuando una china discendente di cui non si vede la fine. Questo film è persino più imbarazzante di "Little Miss Sunhine", che di situazioni per sentirsi ridicoli (sia a farle che a guardarle) ne aveva a iosa. Che dire? Un altro film sprecato, inutile e sinceramente inguardabile. Almeno le commedie di e con Seth Rogen sono spumeggianti, fanno ridere e commuovono quel tanto che basta per farti sentire bene. Ma questo, ragazzi... Però ciò che più dispiace è sopratutto vedere una signora attrice del calibro di Juliette Binoche alle prese con questa immondizia di sceneggiatura. Unica nota decente di tutto il film, la bellezza sempre più palpitante della Binoche. Se i produttori volevano rinverdire i fasti delle commedie di Nora Ephron con Meg Ryan, hanno davvero toppato alla grande. Ora scusatemi ma vado a rivedere per l'ennesima volta "Harry ti presento Sally", tutto un altro pianeta.