Il matrimonio è un affare di famiglia

Stendendo un velo più che pietoso su chi ha tradotto il titolo originale (consiglio spassionato: si dedichi al giardinaggio) è un film che presenta forti assonanze con "Irina Palm" (uomo avvisato mezzo salvato) non per la presenza di prestazioni sessuali (più che mezzo avvisato) ma per l'approccio della Blethyn (favolosa) alla gestione della maternità. E' una madre presente, invadente, dinamica, piena di interessi ma animata da una gioia di vivere non spontanea, non positiva ma riflesso di un'ansia che esploderà ad un certo punto in tutta la sua cruda disperazione. E' una pentola a pressione che farà saltare il coperchio anche per via di una estranea, la giovane fidanzata del figlio, vista come la prova tangibile della vita che va avanti indipendentemente da te. Su questa presa di coscienza si innesta un'iniziazione sessuale molto poco poetica (era ora) e in cui sicuramente molti si riconosceranno... carinissima. Un gran bel finale (molto significativo) che mostra le doti interpretative della protagonista chiude un piccolo gioiello, che andrebbe goduto in lingua originale.