L'aria salata |
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Un film di Alessandro Angelini.
Con Giorgio Pasotti, Giorgio Colangeli, Michela Cescon, Katy Louise Saunders, Sergio Solli.
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Drammatico,
durata 85 min.
- Italia 2006.
- 01 Distribution
uscita venerdì 5 gennaio 2007.
MYMONETRO
L'aria salata ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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La sensibilità di Alessandro Angelini
di Francesco PicernoFeedback: |
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mercoledì 4 aprile 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un film di un'intensità e di una rigorosità contenutistica rara nel nostro cinema. Un film che non si preoccupa di farsi "grande" o "eccessivo", di raccontare forzatamente e sopra le righe una storia di uomini "grandi" o "complessi". Ma punta ad un cinema intimo e ruvido. "L'aria salata" è un film scritto in maniera matura, che affronta tematiche abbastanza classiche (il rapporto padre/figlio, le carceri) con una sensibilità espressiva inedita per un esordiente. Questo anche per far capire cosa siano le scene belle del cinema odierno, consigliando (a chi non ha visto il film) di soffermarsi su piccoli stralci di scene all'interno di questo film: basterebbe vedere cinque minuti del dialogo tra Giorgio Pasotti e il fratello di Colangeli (suo Zio) o vedere come sia stata costruita (sia chiaro soprattutto registicamente ) la scena chiave del film , quella della confessione di Pasotti al Padre; per capire come basti veramente poco, nessuna pretesa ma semplicemente talento e sensibilità cinematografica per raccontare bene certe storie, per avere la maturità nello strutturare il film in modo che non ci si arrivi solo a commuoversi, ma a penetrare una realtà dura, complessa, dalla quale si necessita solamente gusto cinematografico per comprenderla totalmente. Tutto questo non per dire che "L'aria salata" sia un capolavoro, tutt'altro. Tutte le volte che Pasotti usciva dalla sua vita carceraria e si andava a confrontare con la sua parte affettiva a volte sembrava che il film diventasse (fortunatamente per poco) il classico film italiano girato e scritto con la mano sinistra, personaggi descritti male, dialoghi scontati etc... Ma questo non toglie nulla ad un film che va visto, per capire con quale onestà, complessità e ispirazione si possa dirigere oggi in Italia un film scritto e sottolineerei recitato in maniera quasi esemplare. Quanto anche la bravura registica sia in grado di far diventare Giorgio Pasotti un bravo attore e Giorgio Colangeli un mostro assoluto di recitazione.
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