Mirrormask

sembra la storia infinita, con la differenza che è più simbolico, onirico, surreale e surrealista. finalmente scenografie ed effetti speciali sono al servizio non di film che vogliono apparire iperrealistici, ma al contrario al servizio del sogno. grazie a questi ci sembra di vivere all'interno di quadri di dalì e magritte. quello della protagonista è, a parte questo, un viaggio nel proprio inconscsio di adolescente. impatto visivo davvero mirabolante, sembra una megaproduzione ma evidentemente non lo è