Il castello errante di Howl |
||||||||||||||
Un film di Hayao Miyazaki.
Con Takuya Kimura, Chieko Baisho, Akihiro Miwa, Tatsuya Gashuin.
continua»
Titolo originale Hauru no ugoku shiro.
Animazione,
Ratings: Kids,
durata 119 min.
- Giappone 2004.
- Tucker Film
uscita giovedì 11 agosto 2022.
MYMONETRO
Il castello errante di Howl
valutazione media:
4,16
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ha fatto anche di meglio...pensate un po'!di ByrneFeedback: |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 23 agosto 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Howl e il suo rugginoso maniero in perenne movimento hanno rappresentato per il buon Miyazaki il consolidamento di quel successo occidentale che già gli aveva arriso all'inizio del decennio con La città incantata. Ed in entrambi i casi questo successo, con la portentosa affluenza nelle sale europee e statunitensi, è per lo meno doveroso, visto il livello delle due opere in questione. Nel caso di Howl abbiamo ancora una volta una disperata analisi (non Freudiana, semmai idealista ma con qualcosa di meno ingenuo) della dimensione onirica, del mistero (mai come in questo caso spaventoso) dell'amore e di un altro tema ben meno convenzionale nel pantheon del cinema d'animazione: una stranissima tipologia di avidità infantile, con esiti differenti. Più spesso autodistruttiva (la strega delle lande), a volte catartica e quindi senza giusta punizione in quanto autopurificante (la morbosa curiosità della protagonista, ne è un esempio in sordina ma calzante). Quasi come se il tutto fosse un'incubo infantile/adolescenziale che si crede tremendo fino ad un lieto fine davvero lieto. Ma con molte facce in ombra. Innestata in questo contesto già di per se' poco accessibile sta la critica, onnipresente nella filmografia dell'anziano maestro dell'animazione, alla conflittualità esteriore, guerra, odio, distruzione, intrighi di potere. La poesia delle immagini, come al solito in tecnica mista, colpisce con devastante potenza, e i personaggi sono spesso indimenticabili. Il tutto però non raggiunge (a mio parere) i livelli di dissacrante visionarietà della pellicola precedente, e non è altrettanto perentorio nella critica se messo a confronto con La Principessa Mononoke. Si aggiungano eccessive lungaggini, un ritmo più lento del solito (e non è che il solito abbia un montaggio kalashnikov, intendiamoci) e qualche caduta nel melenso e si capirà, o almeno si avranno ragioni plausibili per giustificare il mio voto. Rimane un grande film d'animazione, che nella filmografia di qualsiasi registucolo nipponico svetterebbe come un obelisco nel deserto. In quella di Miyazaki brilla, ma credo si possa definire una stella minore. Nonostante il (meritatissimo) successo internazionale.
[+] lascia un commento a byrne »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | federico c. 2° | leo 1993 3° | zaio 4° | laurence316 5° | rynoa 6° | kirakaraina 7° | darkskull 8° | _oldboy_ 9° | andrea levorato 10° | andre91mortimer 11° | jackiechan90 12° | ctizen k 13° | byrne 14° | cesco |
Festival di Venezia (1) Premio Oscar (1) Festival di Giffoni (1) Critics Choice Award (1) Articoli & News |
|