i giapponesi sono sempre tragici all'ennesima potenza e questo film lo dimostra, nella scena finale il protagonista si trova davanti alla scelta uccidere il lupo o uccidere l'essere umano.
Peccato che il regista tralasci che solo il confronto tra di loro permetta la distinzione di uno dall'altro e la loro stessa esistenza.
Un messaggio decisamente autodistruttivo secondo me, di fatto lo stesso interrogatico che si pone il regista e' di per se un paradosso, qualunque strada si prenda non ha futuro e di fatto la storia si conclude senza futuro per entrambi i protagonisti che rimangono imbrigliati nella trappola del regista, quando invece la non scelta avrebbe permesso la continuita' ad entrambi, ma forse il regista voleva dimostrare a tutti i costi che ribellarsi fosse un errore.
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