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Certo, ben organizzato, ´piacevole, ben diretto(George Miller) e ben sceneggiato(da Michael Cristofer), da un roamnzo allora(1987, anno di realizzazione del film)quasi"nuovo"di Updike, uscito appunto tre anni rpima, "The Withces of Eastwick", rimane un film notevole, anche se "attutisce" certi toni piu'"forti"dl romanzo(le tre protagoniste, qui rese da Cher, Susan Sarandon, Michelle Pfeiffer e in particolare una nel romanzo e piu'post.hippie, mentre qui questo elemento si perde anche se non del tutto...), dandoci un quadro(nel film, anche da quanto quasi tutti i film sono parlati, ossia dalla creazione del cinema parlato, conta comunque soprattutto l'elemento visvio)scenograficamente coinvolgente del tuttto, piacevole, appunto, forse anche troppo, rimane la polemica contro la "vecchia beghina"(che poii non e'tanto vecchia d'eta',e' aunto di mentalita')contro un New England immaginario, ma non troppo(Eastwick non esiste, ma lo stato del New England di certo), contro cui anche Stephen King ha polemizzato, ma in maniera del tutto diverso, proponendoci comunque quel"evil"inquietante ma poi non tanto che e'Nicholson in uno dei suoi migliori film(il dopo, da meta'anni 1990 in poi non e'da dimenticare ma 'quasi sempre di routine)che non ci mnostraa un'alternativa dura a'la Sade o a'la Baudelaire, a'la Laturemont o scendedo di livello, a'l a Jim Morrison o peggio a'laRolling Stones(SYmpathy for the Devil e non solo), ma appunto"addolcendo la pillola", dato che comunque il film arriva nelle case e allle famiglie... Muisca classica e "America is beautiful", non rock, Ma le tre donne insoddfisatte rimangono comunque gravide dell'"evil"e finiscono per partorire un suo(o meglio anche suo) prodotto, quasi a segnare un pó'di nostaglia per quell'esperienza.... Eugen
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