Re per una notte |
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Un film di Martin Scorsese.
Con Robert De Niro, Tony Randall, Jerry Lewis, Shelley Hack, Diahnne Abbott.
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Titolo originale The King of Comedy.
Commedia,
durata 109 min.
- USA 1983.
MYMONETRO
Re per una notte
valutazione media:
3,52
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Re per una notte (The king of comedy)
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| sabato 14 giugno 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Rupert Pupkin (Robert de Niro), è un aspirante comico, nonché accanito fan del grande comico televisivo Jerry Langford (Jerry Lewis). Il giovane tenta in tutti i modi di dare una svolta alla sua vita, cercando di intraprendere la strada per il successo. Dopo un incontro fortuito con il suo idolo, comincia a perseguitarlo, nel tentativo di ottenere un’audizione. Visti i numerosi rifiuti decide di compiere un tentativo estremo: rapire Langford e ricattare la sua troupe. Riesce a compiere il sequestro grazie alla sua amica Marsha (Sandra Bernhard), innamorata del comico, e, alla fine, ottiene di apparire in tv, nello show che ha sempre sognato. Il film si svolge tutto lungo il sottile margine che divide realtà e finzione, si alternano, quindi, scene “reali” ad altre semplicemente immaginate dal protagonista che, ossessionato dalla lotta per il successo, fantastica sull’avere fama pari a quella di Langford (emblematica la scena in cui crede di essere a tavola con il suo idolo, che lo prega di prendere il suo posto nell’importante show televisivo da lui diretto). Un sublime de Niro (ben lontano da quello di “Taxy driver” o “Il padrino”) ci permette di viaggiare nella instabile psiche di quest’uomo che intraprende la sua personale lotta verso un successo che la televisione garantisce, senza però poter mai donare veramente. E’ chiara la denuncia (in anni in cui il cinema subiva una grossa crisi) fatta alla televisione, in quanto fonte di promesse che raramente vengono mantenute. Il film non ha avuto un gran successo al botteghino ma, come ogni film “minore” è ricco (forse più di altri, grandi film) di contenuti morali e sociali. La lotta per il successo, l’ambizione massima di Rupert Pupkin, rappresenta per questo giovane aspirante comico una battaglia contro i mulini a vento, atta a screditare agli occhi dello spettatore la fama, sempre crescente, della tv.
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