Un film eccezionale. Per la forma anzitutto, un film corale come un romanzo di Verga, dove le storie di ogni personaggio sono storie di una classe. Eccezionale però soprattutto per il contenuto: la classe operaia lavora perchè vuole guadagnare, andare in crociera; prende la pillola perchè non vuole che un figlio interrompa la catena di montaggio del piccolo benessere raggiunto. Si lotta per la casa per poi sfrattare chi, tra i lavoratori, è ancora più disgraziato. La "morale dell'ostrica" è molto più sottile: la propria situazione economica si può migliorare, ma in cambio bisogna lasciare tutto il resto. Questa è, forse, l'Italia di oggi, dove i lavoratori non chiedono di stare meglio, ma vogliono essere come i padroni.
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blackandwhite
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lunedì 30 aprile 2018
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ma non tutti gli operai sono come biki
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Mi spiace ma non sono daccordo con la tua analisi perché generalizza arbitrariamente a tutti i lavoratori il comportamento di un personaggio del film, Biki, interpretata da Giuliana Calandro, che fa la cameriera insieme ad Adelina. Per me si tratta di una generalizzazione strumentale e che non coglie affatto nessuno dei significati principali di questo film. E' vero che ci sono alcune persone senza scrupoli o coscienza anche tra i poveri immigrati. Chi si adatta a un sistema come il capitalismo, dove conta solo il denaro, per forza deve essere così, qualcuno lo è più di altri, perde totalmente la sua umanità. Per questo non esiste più nemmeno la solidarietà tra gli uomini che sono soggetti all'adorazione del dio denaro, tranne qualche caso ascrivibile più che altro ad ostentazione di pietà religiosa.
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