Lietta Tornabuoni
La Stampa
Coincidenze: come Moretti nel suo nuovo film, in Caruso, zero in condotta Francesco Nuti fa di mestiere lo psicoanalista, abita in una piccola città di mare dell'Italia centrale (Viareggio, in mix con Forte dei Marmi), è angosciato dal destino della figlia quattordicenne. Ma qui non ci sono morte e dolore, anzi. Nuti, che è vedovo e adora la ragazzina, viene a sapere che la figlia fa parte d'una banda di coetanei che ruba nei supermercati, scopre che non va a scuola, la controlla, la pedina, le perquisisce lo zainetto trovandovi con raccapriccio una confezione di preservativi, litiga con lei, la immagina carcerata oppure prostituta, alla maniera di tanti padri non sa come comportarsi, si assume la responsabilità del possesso d'una pistola, finisce in prigione sino al lieto fine, al ritorno a casa, all'abbraccio della figlia riconciliata. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2366 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 10 Marzo 2001