Lietta Tornabuoni
La Stampa
El Dorado (Il Dorato, in spagnolo), secondo l'antica leggenda ispanica era il capo dei muisca, una popolazione colombiana, che ogni anno, a una data stabilita, si cospargeva il corpo nudo con un unguento di essenze vegetali e con polvere d'oro, immergendosi poi nella laguna sacra di Guatavita vicino a Bogotà per impetrare ricchezza e celebrare un arcaico culto solare. Nel tempo, l'uomo d'oro divenne nella fantasia collettiva un luogo, una regione immaginaria dell'America del Sud piena di favolose ricchezze, méta di molte spedizioni predatorie destinate spesso a un esito tragico: tra le altre, la spedizione spagnola guidata da Pedro de Urrua, partita nel 1560 da Santa Cruz in Perù attraversando la foresta amazzonica, finita nella violenza e nella morte, alla quale Carlos Saura dedicò un film nel 1988. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2158 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 15 Ottobre 2000
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