Ennio Flaiano
Con questo film girato nel 1946, premiato nel 1947 e soltanto ora presentato al pubblico italiano, René Clair fa l’elegia dei tempi che videro la nascita del cinema. In ogni elegia del passato c’è la condanna o perlomeno la noia del presente, che è poi la noia delle proprie illusioni o l’incapacità di alimentarne altre. Non si può dire che René Clair non abbia messo a profitto questa noia. Da persona intelligente l’ha salvata con l’umorismo, escludendo la satira. Dunque non ha fatto questo film dal titolo tanto chiaro per dirci che è stanco del cinema di oggi, cioè del cinema accodato alla letteratura amena e all’industria e ormai incapace di quelle pazzie giovanili che ne fecero uno svago popolare e anche una miccia squisita per molti poeti d’avanguardia a corto di versi, ma semplicemente per ricordare la Parigi di quand’era ragazzo. [...]
di Ennio Flaiano, articolo completo (4539 caratteri spazi inclusi) su 28 maggio 1949