Con la Memoria la Rai torna ad essere una cosa seria
di Antonio Dipollina La Repubblica
RaiUno manda in archivio con buoni risultati la sua Giornata della Memoria, culminata nella serata con il film-tv Mi ricordo di Anna Frank. A seguire, non male il turno di riposo concesso a Bruno Vespa (per riprendersi dalle fatiche della puntata sulle diete) e lo spazio per il documentario 50 italiani, di Flaminia Lubin, storia e testimonianze di assoluta tensione emotiva su ufficiali e personaggi dell' Italia pre-bellica che si opposero fattivamente alle discriminazioni razziali e riuscirono a salvare migliaia di ebrei dalle persecuzioni. Storie che sbucano in un contesto, appunto, da Memoria e che in passato hanno avuto per le vicende di casa nostra l' esempio più celebrato nella figura di Giorgio Perlasca. Ma ciò che rendeva prezioso tutto quanto era lo stile rigoroso, senza concessioni. Siccome la tv è sempre meno una cosa seria e tantomeno da studiare, si glissa volentieri nel notare il grottesco dei 50 italiani celebrati poco prima su RaiDue, quelli del surreale programma Il più grande. Sono 50 anche quelli: per fortuna è una gag di quelle che piacciono a Blob, non a caso l' unica testimonianza coinvolgente sulla tv attuale.
Da La Repubblica, 29 gennaio 2010
di Antonio Dipollina, 29 gennaio 2010
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