Cattivi danesi che irritano solo gli ipocriti
di Maurizio Cabona Il Giornale
Strano. Quando i bambini dei film stranieri sono buoni, sono doppiati da bambini romani. Ma il danese Terkel rappresenta ragazzini cattivi e allora a doppiarli ci sono adulti settentrionali: Elio e le storie tese, unitamente a Claudio Bisio e Lella Costa per due personaggi adulti.
Quali che siano le voci che lo spettatore ascolta, i comportamenti dei precoci malvagi di Terkel restano e somigliano a quelli dei ragazzini veri: scansafatiche, crudeli, opportunisti. [...]
di Maurizio Cabona, articolo completo (1572 caratteri spazi inclusi) su Il Giornale 15 aprile 2006