Stefano Reggiani
Può darsi che si possa impiantare uno scandalo su questo lascito di Fassbinder, il film postumo Querelle. Voce ultima di un regista geniale, ma anche ultima semplificazione, estremo oltraggio al Piacere e alla normalità del racconto. Querelle è un teatrino d'ombre cresciuto sul maledetto Genet, una specie di allegoria dell'omosessualità e della vita che si svolge tra simboli un poco irridenti e un poco ridicoli, personaggi presi al cinema francese degli anni trenta, il porto di Brest come la casbah di Pepé le Moko, oppure personaggi da fumetti, il marinaio Querelle come Popeye o come Corto Maltese. [...]
di Stefano Reggiani, articolo completo (3671 caratteri spazi inclusi) su 1° settembre 1982