Georges Sadoul
Un cantante di strada (Albert Préjean), dopo essere stato arrestato per sbaglio, fa a pugni col suo migliore amico (Edmond Gréville) che gli ha rubato la donna (Pola Illety); poi, vedendo ch'ella lo ama, gliela lascia. René Clair aveva cominciato col protestare contro il parlato e vi si rassegnò a malincuore in questo film che "dev'essere considerato il manifesto di quanti insorgono contro la supremazia che gli autori drammatici vogliono dare ormai alla parola sull'immagine" (Charensol). "Ho evitato volontariamente il dialogo - ha dichiarato Clair - perché pensavo che bisognava prima amalgamarlo alle conquiste del muto, esprimersi cioè essenzialmente in immagini, facendo intervenire la parola soltanto come mezzo di soccorso e per evitare certe spiegazioni visive un po' troppo lunghe". [...]
di Georges Sadoul, articolo completo (2255 caratteri spazi inclusi) su 1968