Georges Sadoul
In una piccola città francese, una serie di lettere anonime provoca drammi e suicidi. I sospetti s'appuntano via via su un medico (Pierre Fresnay), una zoppa di facili costumi (Ginette Leclerc), un'infermiera (Héléna Manson): ma alla fine si scopre che il colpevole è un vecchio "brav'uomo" (Pierre Larquey). Ispirata a un fatto di cronaca d'anteguerra (le lettere anonime di Tulle), la sceneggiatura si presenta dapprima come un intrigo poliziesco ricco d'abilissima suspense, poiché ogni personaggio può essere volta a volta considerato come l'autore delle lettere. [...]
di Georges Sadoul, articolo completo (1648 caratteri spazi inclusi) su 1968