Il crimine di padre Amaro |
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Un film di Carlos Carrera.
Con Gael García Bernal, Sancho Gracia, Ana Claudia Talancón
Titolo originale El Crimen de Padre Amaro.
Drammatico,
durata 118 min.
- Messico, Francia, Argentina, Spagna 2002.
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Un film di propaganda ideologicadi GwathFeedback: 587 | altri commenti e recensioni di Gwath |
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domenica 2 giugno 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il significato di questo film per chi ignora la storia messicana potrà sembrare una sorta di film di "denuncia" alla corruzione del clero e di ottusità bigotta e oscurantista del pensiero cristiano-cattolico. Ma chi la storia messicana non la ignora, sa bene che le cose sono assai diverse: e sa bene che questo film, non è una pellicola di denuncia, ma bensì di "propaganda" anticlericale della pseudo-dittatura messicana. Non troppo tempo fa infatti il governo messicano si rese colpevole del genocidio e delle persecuzioni di migliaia di cattolici, in particolare di preti. A tale persecuzione non sfuggirono nemmeno i bambini che vennero o fucilati o impiccati. Quindi suona molto male, un film di "denuncia" sulla corruzione del clero, mentre nella realtà storica il vero corruttore e oscurantista, della libertà di pensiero e di religione, fu il laico governo messicano liberal-massonico. I film di propaganda ideologica, soprattutto se provengono da una pseudo-dittatura che ha barbaramente ucciso migliaia di cattolici innocenti, non dovrebbero essere candidati all'Oscar.
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