Ciao simona, perdona l'intrusione. Evidentemente si...! E' l'ovvia risposta e ahinoi(!) il risultato è quello di veder ulteriormente, continuamente, riproposte scocchezze dello stesso calibro nei cinema italici. A mio avviso... la scusa che la gente, stanca e stressata dalle brutture contemporanee, si rechi al cinema a rilassarsi guardando pellicole superficiali e ridanciane ormai non regge più. Come sempre, i produttori ed i distributori ben si guardano dall'abbandonare i remunerativi filoni "dell'orgia dei cliché" comici/commediali (comici... giusto per dire) infarciti di spot commerciali più o meno occulti ed adeguatamente sponsorizzati dalle "madri TV" (di tutte le sponde - dìnaro produce dìnaro).
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Ciao simona, perdona l'intrusione. Evidentemente si...! E' l'ovvia risposta e ahinoi(!) il risultato è quello di veder ulteriormente, continuamente, riproposte scocchezze dello stesso calibro nei cinema italici. A mio avviso... la scusa che la gente, stanca e stressata dalle brutture contemporanee, si rechi al cinema a rilassarsi guardando pellicole superficiali e ridanciane ormai non regge più. Come sempre, i produttori ed i distributori ben si guardano dall'abbandonare i remunerativi filoni "dell'orgia dei cliché" comici/commediali (comici... giusto per dire) infarciti di spot commerciali più o meno occulti ed adeguatamente sponsorizzati dalle "madri TV" (di tutte le sponde - dìnaro produce dìnaro). Da tutto ciò... l'unica "arma" che abbiamo resta sempre legata al nostro criterio di scelta il quale, troppo spesso, non è legato ad un'idea di contenuti bensì... all'assuefazione da overdose di "commercial" - In fondo... siamo o non siamo consumatori...? Saluti a te
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