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Lo scenario è il più deprimente possibile: scarafggi umani e lurido disagio che la società occidentale crea a getto continuo. Vittime della povertà, della disperazione che i politici non si preoccupano di affrontare, cantando come una sirena per questi derelitti solo ed unicamente in clima di elezioni. Questa la colonna portante del possente Taxi Driver, specchio fedele dello squallore, grido disperato di aiuto, necessità di uno scopo da trovare per battersi contro l'indifferenza e l'egoismo che crea solo altro male. Dal male nasce male, insomma, quando vivi nella fogna non puoi fare altro che nuotare nelle acque putride. Forse sei troppo impagnato per accorgerti che al tuo fianco altri annegano, forse hai proprio bisogno di essere un sociopatico per perseguire un bene fin troppo idealizzato. È questo il paradosso, dalla malattia mentale, dal rifuto INCONSAPEVOLE e patologico delle regole di base della convivenza, viene la salvezza, a dispetto di chi si rifuta di vedere. E dispiace......possibile che solo i folli possano avere, per quanto sbagliato sia, uno scopo che nobiliti un esistenza per il resto inutile e ripetitiva?
Travis è un personaggio a cui si vuole bene, con i suoi silenzi disagiati, le sue ossessioni e il suo modo di fare violento e stralunato, si erge a eroe della palta urbana....baluardo di una lotta sbagliata contro un mondo sbagliato.
Oltre a questo discorso, vero cavallo di battaglia del lavoro di Scorsese, spiccano le inquadrature dal basso, dal muso del taxi, verso lo squallore di New York e un De Niro da antologia, una lezione impossibile da insegnare, un talento innato in stato di grazia assoluta.
Il film ha qualche neo, però, un ritmo leggerissimamente incostante e un accavallarsi di eventi (le vicende "Palantine" ed "Iris") che si sovrappongono un poco innaturalmente. Piccolezze che, purtroppo, nell'insieme toglono il titolo di capolavoro assoluto al lungometraggio di Scorsese, relegandolo, si fa per dire, a film cult di enorme spessore. Impatto incredibile sulla cultura pop, ispirò l'attentato a Regan da parte di uno psicopatico fan di Jodie Foster.
Voto:4 e tre quarti.........da vedere e rivedere.
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