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Ho premiato molto l'originalità del film, che colpisce fin dai primi minuti nei quali ti trovi ad assistere ad un intervistà fatta a gente normale, passanti; e ci si accorge di come l'arte del teatro venga messa molto sotto tono.
Il compito e l'obiettivo dei protagonisti del film è ridurre questa errata ideologia.
Ci si rende conto del come il linguaggio sia difficile e la trama complicata, ma NON SI PUO' rinunciare a cio che ci offre il teatro con la sua arte e le sue parole.
Molto significative alcune scene dove si scopre che una presona di una cultura incredibile non era che un mendicante, qui momenti in cui si confrontano i momenti del "passato" e quelli del "presente".
Ho apprezzato alcune parti ironiche e una colonna sonora bella e nei momenti giusti.
Non dimentichiamo che è il primo film di Al pacino (regia,scenografia...) ed è recitato comunque benissimo.
Tuttavia, detto ciò, è un film non consigliato a tutti quelli che vogliono azione o romanticismo (in pratica le classiche meccaniche operette di holliwood), poi c'è un parlato un po impegnativoe una trama che può risultare ripetitiva e noiosa.
Io l'ho trovato un bellissimo film. Da quattro stelle e mezzo, ma non si può allora do 5.
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