Naruto - Shippuden

Dopo due anni passati ad allenarsi con il Maestro Jiraya, Naruto finalmente ritorna alla sua amata Konoha, ritrova la sua amica Sakura e insieme al Maestro Kakashi si prepara ad affrontare i nemici di sempre: Orochimaru e l'Organizzazione Alba. Ma qualcosa è cambiato. Sasuke, accecato dalla vendetta, si è schierato con Orochimaru, rinnegando la sua vecchia amicizia con Naruto, il quale dovrà decidere se aiutarlo oppure combatterlo. Così inizia la seconda parte del manga più famoso del mondo, degno successore di Dragonball, ma anche di celebri fantasy quali Harry Potter e Il Signore degli Anelli. E tale è naturalmente anche l'anime da cui è tratto, che fin dal flash-forward iniziale si dimostra notevolmente più cupo della serie madre, riflettendo la crescita fisica e psicologica dei protagonisti. Dopotutto l'approfondimento psicologico dei personaggi è sempre stato una delle caratteristiche che hanno contribuito al successo di quest'opera. Tra le altre novità di Shippuden c'è l'entrata in scena di nuovi personaggi (anch'essi approfonditi) tra cui spicca soprattutto il sostituto di Sasuke, Sai, un giovane killer addestrato a non provare sentimenti, ma che dopo l'incontro con Naruto riscopre la voglia di fare amicizia, tanto da leggersi manuali sugli approcci umani che prende fin troppo sul serio, creando una girandola di divertenti equivoci. tra i nuovi nemici invece si segnalano i membri dell'Organizzazione Alba, un'associazione di ninja traditori intenzionata a impossessarsi dei demoni racchiusi nelle forze portanti e di cui fa parte anche Itachi, il fratello di Sasuke, il cui tradimento è dovuto proprio alla volontà di ucciderlo. Ma il lato oscuro non si presenta soltanto sotto forma di questi individui, si cela anche all'interno dei buoni, degli insospettabili. La Volpe a Nove Code racchiusa all'interno di Naruto infatti si fa sempre più difficile da controllare e spesse volte la sua potenza e la sua furia esplodono rischiando di fare del male alle persone più vicine al ragazzo, come succede con Sakura. In questo contesto viene affrontato il tema del doppio, la parte oscura celata all'interno di noi stessi che dobbiamo trovare la forza di controllare. Il successo di questo manga e il suo fascino dipendono proprio dalla trattazione di temi come questo che fanno capire la natura umana e tentano di spiegarci quanto sia sottile la linea che divide il bene dal male. Un esempio è Sasuke, che abbandona tutto per inseguire una vendetta che non gli porterà felicità, ma anche lo stesso Itachi, che in un colpo di scena sconvolgente si scoprirà essere non un carnefice, ma una vittima. Ambiguo è anche Danzo, il capo di Sai, la cui determinazione a salvaguardare il villaggio nasconde un'interesse personale che riguarda l'ascesa al potere. Ogni personaggio viene presentato sia alla luce sia nell'ombra, creando un'ambiguità che è il cardine principale del fumetto ed è quella cosa che lo rende così realistico nella sua fantasia. Sul piano tecnico il disegno risulta molto dettagliato e rifinito (la grafica anni '80 di Dragonball al confronto è da gettare nel cestino), la musica è molto poetica ed evocativa e le sequenze di lotta sono spettacolari ed emozionanti, arrivando perfino a rivaleggiare con quelle in live action di Matrix. Di sicuro i patiti dei fumetti e dei fantasy saranno entusiasti di vedere questo cartone rivoluzionario, io perlomeno lo sono stato.