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Film finlandese, girato fra bellissimi panorami, mari luminosi e affascinanti silenzi. Due coniugi, da cinque anni residenti in un isola pressoché disabitata, ricevono la visita dell'ex compagno della moglie nonché compagno di università del marito. Progressivamente, la moglie riscopre la propria sessualità, frustrata dall'isolamento e dalla routine col marito, attraverso l' avvicinamento con l'ex compagno che, passo passo, diventa il suo amante. Molto forte la scena nella quale la moglie sceglie di salire al piano superiore, dove risiede l'amante, non prima di averlo fatto capire al marito, e libera completamente la sua sessualità, senza freni o limiti. Il marito, nella stanza sottostante, non può che ascoltare tutti i rumori, i gemiti e il piacere che proviene da sopra. Quando l'amante riparte, la donna decide di restare sull'isola col marito, che l'ha capita e la lascia libera di seguire le
proprie scelte. Tutto si ferma, in attesa (the wait) della successiva estate, quando...
Il film è duro e tenero allo stesso tempo. Segnalo la recitazione di Inka Kallen, meravigliosa attrice finlandese, bella nella sua normalità, che riesce a rendere il film un trionfo della sensualità.
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