Nosferatu

Primo film di Egger che vedo e forse non il suo migliore. Spesso le opere più inseguite dagli artisti sono quelle che alla fin dei conti sono quelle meno riuscite. Sara questo il caso?Non lo so, di certo questo Nosferatu non è brutto, anzi è bello. Ha molte aspetti degni di nota, sopratutto sulreparto tecnico si vede la mano dell'artista. Un film molto costruito, con molta cura dei dettagli per riuscire a dare quell'affresco e cercare di fare immergere il pubblico nella storia stranota. Sia che siano citta o paessaggi, c'è un sfrenato sforzo di cura, perfezione. Lode ai tecnici!
Ma come ben si sa, la tecnica non è tutto e non puo essere tutto. La storia viene caricata di colori ghiacciali, blu, bianco per dare quella atmosfera di morte ma ecco che rischia di suscitare l'effetto opposto. L'estetica fine a se stessa richiede attenzione per essere apprezzata e distoglie la tensione. Eggers, si capisce, vuole andare a segno per acumulazione, dove Herzog invece nella sua versione riusci dando profondità a una storia molto semplice, e oltre a dare tanti input visivi, riempie la nota storia del vampiro con tanto folclore dei tempi, ma anche discorsi di alchimia, idee esoteriche, psicologia, repressione sessuale sfacciata.. ma anche quarentena e dibattiti sulla scienza che mi hanno ricordato i tempi di pandemia(sic!).
Tutto detto e mai suggerito. L'accostamento amore/morte che funziona per il tema dei vampiri è qui mostrato platealmente dove il non morto è veramante un mostro( richiamato dalla repressione sessuale della protagonista??) portatore di morte e a caccia di lussuria(repressa). Durante la visione non ho potuto fare a meno di pensare all'esorcista, ma anche al barocchismo di Coppola, alle atmosfere Burtoniane e anche alla serie Underworld(!).. I salti sulla sedia ci sono, ma sono trasmessi nel solito modo, attarverso silenzio e rumore imporvviso oppure per scelte opposte a quelle degli altri film di Dracula.
Simpatico Dafoe, nel ruolo di VanHelsing, di certo non serve questo film per capire il suo valore come attore. Detto questo,  a fine visione mi sono chiesto se ho visto un film su Nosferatu( che si vede spesso sullo sfondo e raramente in primo piano) perche l'ensfasi è posta tanto sulla protagonista che ti viene il dubbio. Non che sia un male in sè. 
Si capisce che non si poteva fare un semplice rifacimento del film classico, ma è questo forse il punto: Il film di Herzog aveva un perche, voleva essere un film classico e semplice negli intenti e lo si percepisce alla prima visione, questo invece è alla ricerca di avere un perchè, una ragione di esistere ed ecco che Eggers e i suoi mettono tanta carne al fuoco sfiorando il polpettone pseudo epico. Resto interdetto dai modi truculenti (e perche no? banali) ma non dalla rilettura.
Un film da vedere sul grande schermo, se non altro per la fotografia.
R.F.