Eduardo De Filippo è un grande del nostro cinema, un uomo tutto fare come ad esempio in questo film in cui è regista, attore co-protagonista, e sceneggiatore. Titina De Filippo, sorella di Eduardo, interpretando FIlumena Marturano, ci regala un personaggio unico, pieno di carattere, di astuzia, e bontà materna; personalmente non ho mai visto una recitazione di alto livello come quella di Titina in questa parte, si sarebbe meritata tranquillamente un Oscar.
Il film è ambientato negli anni '50 a Napoli, dove un ricco imprenditore cinquantenne e scapolo don Soriano (E. De Filippo) , dopo aver vissuto per trent'anni a casa con la compagnia di Filumena, che aveva una funzione di amante-governante, si innamora di un attricetta americana con la puzza al naso.
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Eduardo De Filippo è un grande del nostro cinema, un uomo tutto fare come ad esempio in questo film in cui è regista, attore co-protagonista, e sceneggiatore. Titina De Filippo, sorella di Eduardo, interpretando FIlumena Marturano, ci regala un personaggio unico, pieno di carattere, di astuzia, e bontà materna; personalmente non ho mai visto una recitazione di alto livello come quella di Titina in questa parte, si sarebbe meritata tranquillamente un Oscar.
Il film è ambientato negli anni '50 a Napoli, dove un ricco imprenditore cinquantenne e scapolo don Soriano (E. De Filippo) , dopo aver vissuto per trent'anni a casa con la compagnia di Filumena, che aveva una funzione di amante-governante, si innamora di un attricetta americana con la puzza al naso. Filumena però, per non farsi togliere da sotto il naso l'uomo che ha aspettato per così tanto tempo, tramite un raggiro riesce a farsi sposare da don Soriano, il quale sentitosi beffato ed imprigionato riesce a far annullare il matrimonio e ad andare a convivere con l'americana. Dopo poco tempo Filumena e il don si rincontrano e lei gli dice che in passato ebbe tre figli e uno di questi tre era suo, ma non gli dice quale. Così Soriano, che era un uomo senza spina dorsale, capace solo di divertirsi grazie ai soldi ereditati dal padre, ha una crisi di coscienza; rendendosi conto che non poteva più stare lontano da Filumena decide di sposarla regolarmente, e di trattare i tre figli di lei equamente anche se uno solo di loro è suo.
Questo film ha un'umanita che raramente si riscontra da altre parti, ha una storia molto bella, da un ritmo incalzante, pur non essendo per niente una commedia, nonostante le molte battute. La recitazione, la regia dell'epoca, e la sceneggiatura sono di qualità.
Decisamente consigliato per tutti i cinefili del cinema italiano
Voto 8,5
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