spartacus1952
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giovedì 14 febbraio 2013
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nè eroi nè dannati, solo uomini.
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Ottimo film. Non è un western, è un thriller ambientato nell'Arizona del 1880, dove già prestavano servizio reggimenti di soldati di colore. Gli indiani Apache sono solo un contorno anonimo, ma utile alla trama del film. Ottima l'interpretazione di Woody Strode, nella parte del sergente Braxton Rutledge, il personaggio principale, allo stesso tempo eroe e dannato. Film fantascientifico per quei tempi: anche adesso negli USA la giustizia è spesso più dura con i negri, figuriamoci a fine '800 e in ambito militare.
Il rivestimento western serve solo a rendere meno esplicito il riferimento di J. Ford agli anni '60 del secolo scorso (quelli delle grandi battaglie di emancipazione dei neri americani, quando la discriminazione razziale era ancora forte, non solo negli stati del Sud).
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Ottimo film. Non è un western, è un thriller ambientato nell'Arizona del 1880, dove già prestavano servizio reggimenti di soldati di colore. Gli indiani Apache sono solo un contorno anonimo, ma utile alla trama del film. Ottima l'interpretazione di Woody Strode, nella parte del sergente Braxton Rutledge, il personaggio principale, allo stesso tempo eroe e dannato. Film fantascientifico per quei tempi: anche adesso negli USA la giustizia è spesso più dura con i negri, figuriamoci a fine '800 e in ambito militare.
Il rivestimento western serve solo a rendere meno esplicito il riferimento di J. Ford agli anni '60 del secolo scorso (quelli delle grandi battaglie di emancipazione dei neri americani, quando la discriminazione razziale era ancora forte, non solo negli stati del Sud). Non a caso il film è del 1960: una pellicola antirazzista contemporanea sarebbe stata troppo politicizzata o/e osteggiata, mentre un western sarebbe stato visto senza remore dal grande pubblico e il messaggio è: la legge dovrebbe essere applicata in modo equo a tutti gli uomini senza distinzione del colore della pelle,, mentre in quegli anni ancora non lo era.
Quello di John Ford è un auspicio per il futuro, nobile e senza retorica. Complimenti.
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elgatoloco
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martedì 7 aprile 2020
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grande film antiarzzista di ford
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QUesto"Sergeant Rutlegde"(1960, John Ford-bello ma infedele e come sempre un po'retorico il titolo italiano"i dannati e gli eroi")è un grande film antirazzista., in primis, poi un geniale incrocio tra un film western e un"legal thriller", infine un film di Ford senza John Wayne(ce ne sono altri, ma sono pochi, in realtà). Geniale, certo, nella sua composizione, ma anche nell'alternanza tra lucee e ombra, tra sequenze nel tribunale e sequenze "western", all'aperto, in un tourbillon di sorprese e di colpi di scena, dove però, dietro tutto e dietro gli straordinari colori del technicolor anni 1950(il 1960 rientra ancora in quel decennio, in buona sostanza)c'è lìimpegmo civico di Ford nella difesa stenua dei valori democratici e antirzzisti .
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QUesto"Sergeant Rutlegde"(1960, John Ford-bello ma infedele e come sempre un po'retorico il titolo italiano"i dannati e gli eroi")è un grande film antirazzista., in primis, poi un geniale incrocio tra un film western e un"legal thriller", infine un film di Ford senza John Wayne(ce ne sono altri, ma sono pochi, in realtà). Geniale, certo, nella sua composizione, ma anche nell'alternanza tra lucee e ombra, tra sequenze nel tribunale e sequenze "western", all'aperto, in un tourbillon di sorprese e di colpi di scena, dove però, dietro tutto e dietro gli straordinari colori del technicolor anni 1950(il 1960 rientra ancora in quel decennio, in buona sostanza)c'è lìimpegmo civico di Ford nella difesa stenua dei valori democratici e antirzzisti . Molto bella quanto emblematica la frase pronunciata dal sergente nero del titolo, ingiustamente accusato di aver violato una ragazza minorenne e di averla poo uccisa, unitamente al padre della stessa: "il signor Lincoln aveva detto di averci liberati(intendendo le persone di colore, ovviamente)mentre invece...", Un porocesso già"predisposto"in cui la dirigenza militare(processo militare, e siamo nel 1881...)è ovviamente tutta schierata per la colpevolezza dell'imputato e solo il suo tenente(e suo amico, tra cui Rutlgde ha salvato la vita, tra l'altro)lo difedne quale appunto avvocato alla difesa. Una requistoria decisamenee notevole, con smascheramento finale del vero(e fino a quel momento insospettato)colpevole, una testimonianza civile che è sorretta da un grandissimo impegno civile, appunto, dove purtroppo il tenene-defensore viene in ogni modo ostacolato, in quanto considerato troppo amico dell'imputato, dunque in qualche mdo riconoscente nei suoi confronti, "parziale"nella valutazione della realtà ogggettiva dei fatti. Che poi vi siano anche i"COmanches"in varie sequenze del film, che la love-story finale tra il tenente e una teste sia un po'quasi"aggiunta"o comunque incidentale è un'altra questione, ma rimane il valore assoluto del film, che dimostra ancora una volta la grandezza dell'autore, in molti frangenti(e quindi in molti film)quasi"costretto"a esaltare il mito"very american"-"gringo" del West, ma capace, come aveva dimostrato anche in vari altri film e anche qui, peinamente, di essere un atore di cinema totale, ossia indipendentemente dal genere. Molti canti militari e non, belli e in"tono"con lo spirito complessivo del film. Jeffrie Hunter è il coraggioso difensore, Woody Stroode l'ingiustamtne incolpato sergente di colore(forse a causa di una non perfetta traduzione italiana, nel film si usa l'espressione"di colore"usata dall'avvocato dell'accusa, quando quasi certamente all'epoca nell'originale sarà stata l'espressione"nigger", ma...) , Constance Towers è la ragazza che è amica del presunto colpevole, in realtà innocente, che alla fine impalmerà Jeffrey Towes o meglio il peronsaggio da lui impersonato. Sembra siano passati secoli o millenni, a parlare ancora di pregiudizii razziali, mentre invece il tutto è ancora di trafgica attualità.... come dimostrano anche fatti recentissimi. Quanto poi alla caratterizzazione di tutti gli altri/le altre interpreti, è da dire che Ford ha avuto sempre uno straordinario"occhio"(e ovviament enon solo quello)nella scelta del cast. Caratteristi(e)di grande vaglia anche qui. El Gato
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